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LA GRANDE BELLEZZA regia di Paolo Sorrentino

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atticus     8 / 10  23/05/2013 19:25:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarebbe potuto essere un capolavoro al pari della Dolce vita di Fellini, se solo Sorrentino avesse tenuto a bada la sua strabordante arroganza registica. Inebriante, epocale, ma ondivago, fugace. Non ci sono più gli sceneggiatori di una volta (diceria), ciò non toglie che un regista debba addossarsi anche un simile incarico, peggio se il regista ha un ego estetico smisurato.
Il film possiede pagine di cinema memorabili (la visita notturna ai musei capitolini, il monologo sul funerale) ma manca di organicità. Ciò che c'è di buono, però, lo è a livelli talmente alti da giustificare termini come "sublime".
Roma è ritratta in tutte le sue sfaccettature, gli attori (mostruosi in ogni senso) ne incarnano vizi e virtù, la Ferilli è la parte volgare e tragica, Verdone quella più illusa e amara. A parte c'è Servillo, deus ex machina, una bravura impressionante al servizio di un personaggio totale.
Mastodontica la produzione (nonostante l'elemento cafonal, produce Medusa...).