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ALYCE regia di Jay Lee

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     6½ / 10  27/12/2014 19:00:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Jay Lee nella sua conclamata mediocrità quando affina il tiro cercando di fare una critica velleitaria alla politica degli Stati Uniti più che prenderlo seriamente lo spettatore non può che sorridere, poiché anche in un film che parla di tutt'altro prende una macchietta a caso e puntualmente gli fa recitare il sermone predicatorio. Al di là di questa ricercata pretenziosità ribadita in tutte le sue opere (e in tutte dice le medesime cose), con 'Alyce' ha un soggetto interessante tra le mani, una vera e propria sterzata dal canalone trashoso in cui stava consapevolmente finendo, nel misurarsi con un soggetto che richiederebbe toni più pacati, sensibilmente delicati vista la piega autolesionista che prende la vita di quella che all'apparenza sembra una donna qualunque, inserita in un circuito sociale chiuso, vita appoggiata ad un'amica, e quando perde costei sostanzialmente perde se stessa, Lee non riesce a non andare sopra le righe, sebbene quando lo fa con cognizione di causa, ossia gli ultimi 15 minuti, è in grado anche di entusiasmare il pubblico.