caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

UNIFORM VIRGIN: THE PREY regia di Hisayasu Sato

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Ciaby     5 / 10  19/05/2013 11:31:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sicuramente il suo meno bello tra quelli che ho visto (sempre su livelli medio-alti-altissimi), ma importante tassello della sua sterminata filmografia. La sceneggiatura è stata scritta su un tovagliolo da bar, ma non importa: le due righe che la compongono bastano per dare il via a tutte le ossessioni del regista. Così c'è la cinepresa, ci sono i sogni infranti, la vendetta, l'irruzione del violento nell'intimo e nell'abitudine, fino a culminare in quella scena che è tipicamente Satoiana (una ragazza, dopo una disperata fuga dal suo aguzzino, viene raggiunta e stuprata in strada. I passanti non la aiutano, non fuggono, non chiamano nessuno: restano fermi a guardare. DIVERTITI.)

In questo violentissimo (psicologicamente è destabilizzante, ho fatto fatica a finirlo) film si palesa uno degli argomenti chiave del suo cinema: la contrapposizione tra facciata e interno. Così, la prof è rigorosissima ma non esita a gingillarsi con dei dildo nel bagno, mentre le ragazze sebbene pure cambiano radicalmente nelle fantasie del protagonista, diventando sostanzialmente delle ninfomani.


Difficilissimo giudicarlo, perchè sporca l'anima come pochi altri film.