Chiudi finestraIL GLADIATORE regia di Ridley Scott
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Mpo1 
4½ / 10 24/10/2006 23:52:07
» RispondiCome al solito Hollywood distorce la storia a suo piacimento, e purtroppo molti che hanno visto il film penseranno che le cose siano andate veramente così... La trama del film l'abbiamo vista migliaia di volte, in fondo non è altro che "Il Giustiziere della notte" versione Antica Roma: anche qui il protagonista vuole vendicare l'uccisione della moglie e del figlio ammazzando chi l'aveva ordinata, per la serie 'occhio per occhio...'. Perché mai dovremmo simpatizzare per il gladiatore, che in fondo fa la stessa cosa che fa il suo rivale, l'imperatore Commodo, cioè uccidere senza pietà? Rispetto a quel pallone gonfiato del gladiatore, quasi quasi viene da parteggiare per Commodo (che, per la cronaca, nella realtà storica non ha assassinato il padre). La scena finale poi è totalmente ridicola e assurda. Gli effetti speciali possono catturare l'occhio, ma solo se la mente è totalmente fuori uso. Insomma, questo film è solo una furba baracconata americana, che conferma il totale rimbambimento del regista Ridley Scott.
Mpo1 26/10/2006 01:37:44 » RispondiMi sono dimenticato di una cosa: la colonna sonora è insopportabile!
peppone 03/11/2006 10:11:41 » RispondiCredo che dare un voto così basso a questo film viene giustificato solo dal fatto che sei "allergico" al tipo di film in questione. Questo film non è stato presentato come la biografia di personaggio storico ( tipo Alexander ), quindi non è detto che la ricostruzione del film deve rispettare gli avvenimenti storici accertati.
Per quanto riguarda gli effetti speciali e la colonna è solo questione di gusti, ma malgrado tutto si deve riconoscere la quliatà del lavoro puramente tecnico del regista e degli attori.
Il mio può sembrare esagerato ma il tuo . , , , ,
frine 04/11/2006 03:06:52 » RispondiPenso che il tuo giudizio sia eccessivo: ad esempio, il film non rivela il "totale rimbambimento" di Ridley Scott, se mai la sua volontà di rinnovarsi rinnovando un genere ormai obsoleto come il 'péplum', e sfruttando le opportunità offerte dalla moderna computer graphics.
Mi occupo professionalmente di storia antica e ho valutato positivamente "Il Gladiatore", perché lo considero un eccellente film di intrattenimento.
Ciò premesso, condivido le tue perplessità riguardo al rischio che il pubblico consideri 'vere' le evidenti panzane raccontate nel film, ispirato a ideologie e princìpi morali che non trovavano il ben che minimo riscontro nella realtà sociale e politica della Roma del tempo. Contrariamente ad una storiografia partigiana e barricadera, Commodo fu l'ultimo 'custode dell'impero', impegnato nell'accentrare le forze nella città di Roma, di cui cercò di blandire e lusingare gli abitanti anche con gravi rischi per la propria persona. Commodo infatti non esitava a scendere nell'arena, e tutti lo temevano: altro che ferire a morte il rivale per ottenere una facile vittoria!
Come ho già scritto altrove, anch'io ho parteggiato per Commodo: ma non per antipatia verso Maximus (che nel film è un adorabile, valoroso e virtuoso demente), bensì per un istintivo rifiuto nei confronti della falsificazione storica. Che dal mio punto di vista avrebbe poca o nessuna rilevanza, se non fosse per quello che dici tu: "purtroppo molti che hanno visto il film penseranno che le cose siano andate veramente così".