Sboccadoro 6½ / 10 28/09/2013 11:22:09 » Rispondi Edgar Wright è uno di quei registi che in un panorama cinematografico generale appiattito a sequel, storie improbabili, ripescaggi di vecchie pellicole con reboot disarmanti è riuscito a dare un'impronta totalmente personale; nella regia, nel montAggio frenetico, nella capacità di rendere esilarante il quotidiano, nella drammaticità assoluta accompagnata alla più allegra gigioneria. Vedasi "l'alba dei morti dementi", "Hot fuzz" e il più recente Scott Pilgrim vs the world, tutti film che hanno qualcosa (molto) da dire al cinema di oggi. Un linguaggio sì moderno quello di Wright, ma di chi è cresciuto con i film degli anni '80 e '90, dove c'era ancora quel certo perchè che ti faceva parlare del film visto per ore con gli amici (cosa che ora non succede, perchè si è visto ormai troppo, tutto). Venedo al film in questione, è il terzo di una trilogia detta "del cornetto", perchè in tutti e tre i film (Alba dei morti dementi, Hot Fuzz e questo) compare almeno in una scena il nostrano cornetto algida. Tutti e tre i film condividono la stessa nota disincantata, la stessa crudeltà serpeggiante di fondo, lo stesso laicismo-agnosticismo, lo stesso sguardo sulla destruttuturazione sociale, e, soprattutto, la stessa allegria, qualche volta da spanciarsi, tuttavia...
Questo è il più debole di tutti. Manca la verve incalzante degli altri due, almeno fino ametà film, quando si scopre
alla fine i cattivi non son poi così cattivi, perchè è l'uomo ad essere "marcio", tantè che l'allontanamento dalla terra degli alieni provoca la catastrofe mondiale...ma soprattutto il finale: che ci azzecca Simon Pegg con dei "vuoti", che prima eran suoi nemici?
Non mancano molti degli elementi dei primi due film, ma è lontanuccio nella "sceneggiatura", un po' raffazzonata, soprattutto, come dicevo nello spoiler, nel finale. Comunque godibile, ma non aspettatevi il capovaloro qual è yta i tre Hot Fuzz.