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FIN regia di Jorge Torregrossa

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  24/04/2013 11:25:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gruppo di amici si ritrova dopo vent'anni per passare insieme un weekend. Tutto sembra andare alla grande finché a lievi tensioni dettate da vecchie ruggini fa eco un anomalo bagliore nel cielo. Da quel momento l' elettricità viene a mancare, le auto non si mettono in moto e anche i cellulari sono inutilizzabili. A rendere più astrusa la situazione ci si mette la scomparsa di un membro della comitiva. Per capire cosa stia accadendo e per chiedere aiuto non resta che avviarsi verso il paese più vicino distante circa un giorno di marcia.
Tema dell'apocalisse, ancora una volta, però affrontato in modo encomiabile almeno negli intenti. Spettacolo minimale con un timore graduale nel lievitare, non sempre supportato da una sceneggiatura all'altezza che latita nei momenti più tesi e si fa invece persuasiva quando ad essere messe in luce sono le relazioni tra i vari personaggi e le loro definizioni caratteriali. Capire chi sopravviverà non è impossibile, meglio focalizzarsi sul senso di desolazione e sulla presenza della natura, sempre seduttrice negli scenari montani eppure minaccia pressante e spietata.
Jorge Torregrossa, apprezzato per alcuni cortometraggi, promuove miriadi di domande, rende inquietante la situazione per le modalità con cui è stata costruita da un pezzo di passato che forse tutti avrebbero voluto dimenticare ma si trova poi incagliato al momento di tirare le somme. Tutto o quasi resta nebuloso, la cosa un poco irrita, anche perché la chiusura con meditazione romantico-filosofeggiante lascia il tempo che trova.
Passabile variazione su un tema tornato tanto di moda, convince solo in parte.