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IL GRANDE GATSBY (2013) regia di Baz Luhrmann

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Spotify     7½ / 10  15/09/2015 17:48:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel film, ricercato e raffinato. Nonostante sia il quarto rifacimento dell'opera letteraria di Fitzgerald, è un'opera che ha un suo perchè e una certa personalità. E' una pellicola che, secondo me, deve molto ad una strepitosa interpretazione di Leo DiCaprio. Incredibile che non l'abbiano candidato ai premi cinematografici più ambiti. Davvero impeccabile. Assurdo come questo attore ad ogni personaggio che interpreta metta tutto se stesso. Quella di Jay Gatsby è sicuramente una delle migliori impersonificazioni di tutta la sua carriera. Il resto del cast accompagna bene tra cui spicca una bellissima Elizabeth Debicki e un valido Joel Edgerton. Visivamente, l'elemento che salta subito agli occhi è la gran quantità di colori che alla fine compongono una meravigliosa fotografia. Sgargiante, accesa, brillante. Evidenzia prettamente sia il lato romantico/sentimentale sia l'atmosfera anni 20. Bellissima anche la scenografia, anch'essa rappresenta molto bene l'epoca in cui il film è ambientato con case lussureggianti e città in piena epoca proibizionistica. Oscar meritato, ma per me, l'avrebbe meritato anche la fotografia. Buona regia di Luhrmann, la quale si concentra molto sulle location e sull'importanza dei colori e delle luci. Le sequenze delle feste sono davvero stupefacenti e rese in grande stile. C'è un grande ritmo, la corposa durata di 2 ore e 10' viene gestita benissimo con gli eventi che si susseguono molto rapidamente senza perdite di tempo o punti morti e al tempo stesso riescono ad essere molto esaurienti e pieni. Grandiosa direzione degli attori, il registi riesce a farli suoi in tutti i sensi e una grande mano la danno i bei costumi di scena che si sono aggiudicati il secondo oscar. Eccellente la caratterizzazione dei personaggi. Il finale mi è piaciuto molto. Particolarmente toccante. Luhrmann poi ha saputo ben miscelare i generi: la pellicola parte che sembra una specie di commedia nera, con diverse scene che strappano alcune risate. Poi passa al romantico anche se non troppo sdolcinato (per fortuna) e infine arriva al drammatico. Poi ovviamente abbiamo anche un certo grado di raffinatezza, la quale oltre che dalla regia, è resa tale anche dalla colonna sonora, molto adatta. Grandiosa l'aura che si respira, sembra davvero un prodotto cinematografico dei primi anni 20. La sceneggiatura, ben che sia presa spontaneamente dal romanzo, è molto lineare e solida e inoltre presenta dei dialoghi davvero esemplari, a volte ironici, a volte più seri. Tra le poche note stonate, ho trovato una mediocre recitazione di Maguire, troppo mono-espressivo e qualche discorso filosofico-retorico di troppo.


Bello, io di solito non sopporto le storie d'amore, però qui è un elemento quasi relativo. Mi è piaciuto, anche grazie ad un magnifico DiCaprio.