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LA CASA (2013) regia di Fede Alvarez

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Neurotico     8 / 10  14/11/2015 11:10:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Sento la puzza della tua lurida anima"


Dopo il primo quarto d'ora introduttivo, La casa - remake vive il sussulto delle prime urla che squarciano la notte che ha avvolto il cottage nei boschi. Da qui in poi il film ingrana la quarta e regala un susseguirsi di scene gustose, citazioniste (la soggettiva dello spirito che sfreccia tra gli alberi, i rovi che abbracciano Mya e la stuprano nella forma di un viscido grumo serpentiforme), spaventose e repellenti (il sangue vomitato in faccia, gli arti segati e strappati, le teste spappolate e fracassate).
Fede Alvarez si scopre a noi come grande fan dell'orrore passato e bravo regista di genere, animato dalla vera passione per il marcio, il malvagio, i liquami.

Con piglio moderno scrive e dirige un reboot incalzante, oscuro, mortifero, a tratti davvero brutale e spaventoso. Il terrore è sincero e sgorga copioso sostenuto da immagini lancinanti di dolore tra aghi di siringa conficcati nella pelle e chiodi sparati in faccia. Con il male imprigionato nel Necronomicon non si scherza. Dopo un finale diviso in tre atti (un escamotage che sorprende perchè non arriva scontato e non smorza la grande tensione accumulata, ma la fa esplodere gradualmente) il libro demoniaco si chiude e mette la parola fine a un reboot che non poteva essere migliore.

La risata e il ghigno malefico di Mia indemoniata, con sacchetto in testa nella buca di terra vale molto, e dice dell'alta cifra stilistica del film, che soprattutto nella parte finale vive di immagini pregne di fulgida oscurità fiabesca (La casa in fiamme ed Amy vestita di rosso sotto la pioggia di sangue).