Manticora 8 / 10 12/05/2013 12:39:11 » Rispondi Evil dead rinasce, come una rivisitazione del film cult di Sam Raimi, grazie ad un esordiente niente male, quel Fede Alvarez che aveva attirato l'attenzione dell'Universal con un corto di fantascienza firato con qualche centinaio di dollari e che parlava di un ragazzo"mutante" che fuggiva inseguito da droni volanti e terrestri, distruggendoli. Ora Alvarez sfrutta l'occasione data da Raimi e non delude, almeno per me, le aspettative. Certo avvicinarsi al capolavoro di Raimi farebbe tremare i polsi a molti ma inteligentemente Alvarez adotta un registro differente, che paga. Nei primi 45 minuti crea un atmosfera minacciosa, tesa e dura, i colori lividi degli alberi, la nebbia e l'acqua limacciosa, fino all'inquietante casa di legno e mattoni, il tutto infarcito dà un antefatto che ha il suo perchè. Certo il pubblico aspetta con ansia il secondo atto, mentre il gruppetto di amici si raccoglie intorno a Mia, che deve vincere la sua "dipendenza" giocata su di un doppio registro, quella fisica e quella mentale
legata al male, al "contagio" demoniaco, che demolisce il corpo, muovendolo come un manichino sbavante sangue
Quando il massacro ha inizio l'asticella della violenza(mai gratuita) si alza drasticamente, senza risparmiare nessuno, sono altri 45 minuti tesi, dove l'roginale viene citato spesso e volentieri, ma non c'è un Ash a ribaltare la situazione, perchè il male dilaga, Alvarez colpisce con pezzi di vetro, siringhe, sparachiodi e l'immancabile doppietta. Ma è nei minuti finali che una piogga di sangue letteralmente sommergerà tutto, in un crescendo che raggiunge il parossismo