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EFFETTI COLLATERALI regia di Steven Soderbergh

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Terry Malloy     6 / 10  10/05/2013 12:23:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Abbiamo due film: uno è il thriller psicoanalitico classico, di cui ci importa fino a che dura il gioco, ma che di base non aggiunge nulla (ed è la seconda parte). Uno è qualcosa di più complesso, ma che rimane a livello di abbozzo, che ci lascia un amaro stonato, una sensazione di rabbia sana, come a dire "Perché è dovuta proprio arrivare la seconda parte?". La regia che strizza l'occhio a Lynch e Von Trier, una Rooney Mara in stato di grazia, un qualcosa di perennemente sfuggente, ma anche allusivo e oserei dire magistralmente suggerito (il culmine quando dopo aver fatto l'amore in modo a dir poco infelice lei beve qualcosa in cucina e dice "Sì, amore"), fino alla climax del

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, e anche direi il tema dei farmaci, della depressione mi avevano fatto sperare bene (complice una bella colonna sonora e una grande eleganza tecnica). Ma poi si rovina tutto, con Jude Law, con la Jones (concordo con Kowa), con tutto quanto l'apparato architettonico del genere che mai mi ha entusiasmato se non quando è al servizio del grande cinema (Welles, Hitchcock, Polanski). Si ritorna ai fasti della parte precedente quando si dipingono gli splendidi scorci sulla vita passata di una donna stupida e ingenua, costretta a perdere tutto, ed è infatti la Mara a farci sognare ad occhi aperti con uno stile di recitazione unico e che potrebbe davvero divenire un paradigma per le generazioni future. Ma resta il solito gusto da aperitivo del thiller contemporaneo, qualcosa che si dimentica in fretta e che in sostanza è costato troppo per un intrattenimento di qualità, ma piuttosto sterile.