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IRON MAN 3 regia di Shane Black

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Terry Malloy     8 / 10  17/08/2019 15:46:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sicuramente dei tre il mio preferito. Iron Man è l'unico supereroe umano in cui l'identità di Tony Stark surclassa quella dell'eroe. Non a caso il suo fantasma aleggia anche dopo Endgame, segno che esso rappresenta il fulcro della saga tech di Marvel.

In questo terzo e ultimo episodio monografico sull'eroe armaiolo il tema si concentra sui veri nemici di Stark, ex colleghi, mitomani, scienziati pazzi, che rappresentano le derive a cui lo strapotere tecnologico di Tony potrebbe esporsi. Questo è il vero nemico di Iron Man: la mitomania. Non a caso il personaggio del Mandarino cade a dovere (splendide le gag con Ben Kingsley), e il master of puppet interpretato da Guy Pearce fa il resto, incarnando un personaggio egocentrico fissato con la scatola nera del nostro cervello. Per far fronte a nemici intelligenti e manipolatori quanto lui, Iron Man deve affidarsi non più solo alla sua micidiale armatura e al suo ego intelligente, ma alla sua capacità di sintonizzarsi con le persone che lo amano, chi per Tony Stark (Potts, Happy), chi anche solo per il supereroe che ha salvato il mondo durante la Battaglia di New York (il bambino). Stark, come tutti i personaggi tormentati dalla conoscenza, comincia ad avere problemi di panico, di smarrimento del senso, specie dopo aver capito quanto alta è la posta in gioco della perdita. Non a caso il cuore dell'attacco non è più solo, come nel primo, il suo stesso cuore, ma la sua casa, centro nevralgico della sua solitudine rispetto a un mondo che lo vede essenzialmente come un fenomeno da baraccone.

Iron Man 3 forse è il più divertente e il più triste della saga dell'uomo di ferro. Ci mancherai Tony Stark.