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RAZZABASTARDA regia di Alessandro Gassman

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Woodman     6½ / 10  23/12/2013 18:20:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spiazzante esordio registico di Gassman, che ha imparato bene la lezioncina di Mathieu e tenta di infuocare le pupille dei giovani o giovanissimi pseudo cinefili.
Regia verista, che molto deve a Scorsese (movimenti di mdp, con campi lunghi, qualche piano sequenza e un montaggio frenetico e secco) e Coppola (le ripetute inquadrature delle nuvole velocizzate sono un ingenua copiatura di "Rusty il selvaggio"). Tremende le realtà rappresentate, perlomeno inscenate nel più sincero possibile dei modi. Bravi tutti gli attori, compresa un'irriconoscibile Nadia Rinaldi nei panni di una madre romanaccia e disperata.
Bel bianconero ad effetto e bella fotografia satura e talvolta barocca (involontariamente, presumo).
Di sostanza però c'è poco, le storielle legate al figlio perdono progressivamente di interesse e spessore, e la scena finale è una furbata da calci in cu.lo.
Può essere letto come un interessante doumento, e come esercizio di stile nemmen troppo fine a sè stesso. In più Gassman è interprete fenomenale, e se continuerà con passione ma con meno retorica, più personalità e profondità, sono pronto a scommettere che sarà un regista acclamato. Tecnicamente è infatti sorprendente, ma non è sufficiente.
Rimane un film di indubbio interesse e dai molti risvolti, di una poetica razionale e naturalista, indagatrice ferma di ciò che vediamo e ci inorridisce, rattrista, disarma, impaurisce.
Peccato per la grafica tremenda.

Vedibile. Ma avrei potuto essere molto più cattivo.
Mettiamo che l'ultima frase sia un avvertimento.
6,5 indicativo e larghetto.