ilSimo81 7½ / 10 23/10/2013 15:36:02 » Rispondi Parabola ascendente di una scheggia impazzita, che in uno slancio di devozione mistica e violenta intraprende un messianico repulisti etico-sociale, in chiave apocalittica. Il "divino invasamento" del visionario padre di Fenton e Adam costringerà i figli a schierarsi con o contro di lui in una caccia ai demoni.
Frailty, fragilità di chi crede all'inverosimile e quella di chi non crede proprio a nulla. Se il sonno della ragione genera mostri, cosa scaturisce dall'incondizionato rifiuto dell'irrazionale? Un unico mare nero: tutti compiono il peccato per poi nasconderlo sotto le loro vite di sepolcri imbiancati. Tutti. Per questo "nessuno è al sicuro". Frailty, fragilità di un complicato rapporto tra un genitore vedovo e i figli adolescenti, fragilità della psiche di un ragazzino che già privo della madre deve scegliere se puntare tutto sul fiducioso amore per il padre o se ritirarsi davanti alla follia. Frailty, fragilità del velo dell'apparire, quando l'occhio ci dice cosa è bene e cosa è male, ma la mente non ci dice che la nostra è solo una delle possibili prospettive.
"Frailty" è nel complesso un film ben riuscito. I personaggi (soprattutto il padre e il figlio voce narrante) vengono ben caratterizzati negli azzeccati intrecci tra tempi narrativi. Gli stimolanti contenuti sopra accennati sono legati ad una trama palpitante. Luci basse e ambienti in ombra rendono le atmosfere pesanti e oscure, come la terra che ricopre orrendi segreti mortali. Dispiace quella certa prevedibilità di alcuni colpi di scena: se non fosse per questa, staremmo parlando di un piccolo capolavoro.