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PAT GARRETT E BILLY THE KID regia di Sam Peckinpah

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DarkRareMirko     9 / 10  17/03/2012 23:33:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La Turner version del 1988, più lunga della versione del 2005 di circa 7 minuti (ma ad essa comunque molto simile), è più vicina all'originale visione di Peckinpah rispetto alla versione cinematografica del 1973 stravolta dai potenti della MGM (e tra i produttori del film c'è anche Gordon Carroll, uno tra i vari coproduttori della quadrilogia di Alien scomparso nel 2005).

Memorabili attori (c'è anche Harry Dean Stanton), musiche strabilianti (stupenda Knockin' on heaven's door di Bob Dylan, rifatta poi da altri artisti, come la Lavign e i Gun'n roses), interessanti caratterizzazioni (nessuno pare buono per davvero, e tutti sono un pò ambigui, prima cattivi e poi buoni e via dicendo) grande regia per uno dei migliori film del famoso regista (e l'ultimo, tra l'altro).

Seppur il ritmo non sia dei più veloci (anzi, a tratti si avvertono monotonia e tempi morti - sembra però dovuti a continui litigi e violenze che accaddero nel corso della lavorazione, e del resto si sa che temperamento avesse il mitico Sam...-), l'opera è uno dei migliori western di sempre, anche grazie all'inimitabile stile di Peckinpah (leggasi ultraviolenza ben dosata e resa in modo celebrativo e compiaciuto, suo vero marchio di fabbrica - e poverini i galli all'inizio -).

Un memorabile mix tra dramma e western (che inizialmente stava dirigendo il grande Monte Hellman, quello de Le colline blu) e un film eccellente.