caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

KON-TIKI regia di Joachim Rønning, Espen Sandberg

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Febrisio     7 / 10  31/03/2013 01:19:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Storia vera che esprime le potenzialità del secolo scorso, quando i mezzi di comunicazione cominciavano a prolificare, e le teorie attendevano nei libri per essere confutate.

Thor Heyerdal, uomo dallo corporatura e spirito del tipico avventuriero senza confini, seguendo le orme dell'idolo Charles Darwin, è deciso ad entrare nell'olimpo degli antropologi, desiderando confermare le tesi studiate per anni; il triangolo polinesiano è stato raggiunto 1500 anni fa dai sudamericani, peruviani, distante 5000 miglia, governando le acque oceaniche su di una zattera.
Dopo le prime difficoltà famigliari, di un equipaggio polivalente e fondi necessari, con la kon-tiki salpa controcorrente al mondo scientifico, verso un'avventura dal sapore epico.

La regia dimostra subito carattere nel gestire la parte introduttiva. Le informazioni espresse allertano lo spettatore sulle problematiche. Fotografia nitida e chiara come il tiki che sale a est, privilegiando il colore del blu infinito, "le grand bleu". Alcune fotografie tratte dal percorso oceanico, già visibili in rete, tolgono il fiato, e meriterebbero un'immersione a schermo cinematografico.
Scorrevole, tanto che la parte centrale passerà quasi troppo inosservata, anche se la successione degli accadimenti è verosimile e giustificata. Purtroppo passando tanto tempo su di una zattera, manca un'originalità legata alle cose più semplici, rivalutando l'aggressività degli squali alquanto ingombrante. Non riuscendo a togliermi dalla mente la visione offerta dal film "La tempesta perfetta", se fosse stata inserita e affrontata con la zattera, avrebbe creato un immagine spettacolare ed alquanto inquietante.

In faccia al mio smartphone che si scarica giornalmente, il viaggio è ripreso per 100 giorni da una macchina da presa, che darà come risultato un documentario da... oscar. Peccato che contrariamente durante la visione (mi è sembrato di capire) si assista ad immagini finto-documentaristiche.
Assolutamente buon film.