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AMERICAN MARY regia di Jen Soska, Sylvia Soska

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ferzbox     7 / 10  19/03/2016 19:47:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come mi era già capitato di vedere su film recenti quali "Alyce" di Jay Lee o "May" di Lucky Mckee, anche questo "American Mary" punta tutto sul cambio netto del profilo della protagonista, inizialmente vittima ingenua degli eventi e successivamente carnefice perversa e spietata.
In questo caso però non si ha un cambio "malato", ma quasi artistico, dove la protagonista comincia a provare una certa soddisfazione nel sentirsi diversa dalle altre, di sentirsi un chirurgo estetico(estetico si fa per dire) con la capacità di fare qualcosa che normalmente altri medici non troverebbero il coraggio di fare; il disgusto di Mary per il mondo della chirurgia accademica(a causa di una brutta esperienza vissuta in quel contesto) la porterà a diventare qualcosa di diversamente richiesto, quasi necessario a chi vuole fare del suo corpo qualcosa di bello per se stessi ma contro natura, creando di fatto "Bloody Mary" la fata turchina delle modifiche corporee.....
Un turbine di personaggi assurdi in una sorta di thriller psicologico ben girato e diretto, dall'ottima fotografia e dalla sceneggiatura piuttosto originale.
Sfortunatamente non sono rimasto molto colpito dal finale, a mio avviso troppo scontato e quasi banale, ma in linea di massima l'ho ritenuta una pellicola interessante da vedere almeno una volta.....