INAMOTO89 9 / 10 13/04/2013 21:48:34 » Rispondi Ci avevo visto giusto quando dopo lo strepitoso ex-drummer avevo definito koen mortier un astro nascente del cinema belga. IN questo 22 of mei ci sono tutti gli stilemi che hanno reso straordinaria la sua opera prima, nonostante i 2 film non siano nemmeno lontanamente paragonabili : ambientazioni cupe, regia asettica , recitazione sopra le righe e bellissimo accompagnamento sonoro ( anche se su quest ultimo punto si puo' contestare la monotonia nella scelta, tuttavia la SPLENDIDA ''going home'' nel finale è qualcosa di a dir poco sublime, al pari di Blow nel finale di ex drummer). Se vi aspettate un clone di ex drummer o perlomeno un film simile dal punto di vista della trama resterete delusi, questo è fondamentalmente un dramma psicologico incentrato sulla figura di Sam ( uno stratosferico sam louwyck che era stato un po eclissato in ex drummer dai meglio caratterizzati dries e koen ) , agente di sicurezza di un centro commerciale dal passato tormentato che si porta addosso un senso di colpa incancellabile che lo divora dentro,
la morte di sua figlia causata dalla sua noncuranza
senso di colpa che diventera' voragine a seguito dell esplosione nel centro commerciale.... da quel momento in poi il film è un lungo percorso di espiazione fatto di flashback, ricordi e incontri surreali con le vittime dell'esplosione in un crescendo di emozioni che culminera' col devastante,commovente finale sulle note della splendida GOING HOME dei bony king of nowhere.
UN film non di facile interpretazione, sospeso fra realta' e immaginazione che lascia aperti molti interrogativi anche a fine visione, e che probabilmente soffre anche di alcuni lievi buchi di sceneggiatura come il precedente ex drummer
le motivazioni che spingono il ragazzo a farsi saltare in aria mi sono sembrate pacchiane, non si capisce bene se sam sia realmente sopravvissuto all esplosione oppure sia morto anche lui ( la frase finale '' quanto vale la vita di tua figlia? solo una, la mia '' lascerebbe pensare che sam sia morto ), non si capisce se ci sia un reale legame fra il kamikaze e alcune delle vittime.
Resta comunque un film tecnicamente perfetto e che testimonia la maturita' artistica del fenomenale regista belga. Ora attendo con ansia wasted land :D