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VOGLIA DI TENEREZZA regia di James L. Brooks

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matt_995     7½ / 10  11/01/2018 18:53:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno di quei film che se lo volessi raccontare a qualche mio amico con poche, semplici frasi ad effetto, non ci riuscirei. E in effetti non si può.
Sarebbe come raccontare la vita di una persona con poche, ridondanti parole.
Invece questi Voglia di tenerezza è come uno di quei romanzi di 400-500 pagine, uno di quei romanzi che raccontano una vita.
E questo film racconta a pieno le vite di due donne, madre e figlia, entrambe con un insanabile (e differente) bisogno di amore; amore a volte troppo idealizzato, a volte sottovalutato. Due vite che si allontanano per poi riavvicinarsi e per poi riallontanarsi di nuovo e ritrovarsi infine ad affrontare lo spettro della morte e a tirare le somme delle proprie esistenze.

Inutile citare ancora la famosissima scena del confronto, l'ultimo, della Winger con i suoi due figli maggiori. Particolarmente commuovente il rapporto di lei con lo scontroso figlio più grande. Ma diciamo che è terribilmente commuovente tutta la parte finale.
Oscar strameritati alla meravigliosa MacLaine e alla sceneggiatura di quel genio di Brooks (uno dei papà della mia famiglia televisiva preferita, i Simpson). Non posso dire lo stesso del premio a Nicholson. Credo che Jack abbia interpretato questo personaggio col cambio manuale, senza troppi sforzi. Probabile che il premio fosse per rimediare ad altre mancanze dell'Academy nei confronti dell'attore.

Comunque del genere ho preferito il successivo Fiori d'acciaio, che col film di Brooks condivide una struttura narrativa molto simile e una Maclaine altrettanto strepitosa.