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V/H/S/2 regia di Simon Barrett, Jason Eisener, Gareth Evans, Gregg Hale, Eduardo Sánchez, Timo Tjahjanto, Adam Wingard

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Alpagueur     3½ / 10  31/01/2021 17:10:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho deciso di guardare questo film subito dopo aver visto il primo. Le mie impressioni sul primo non sono state così grandi, anche se adoro i film horror, eppure ho deciso di dare a questo sequel una possibilità, principalmente in base alla migliore valutazione che ha ottenuto, lo confesso. Penso che questo film sia troppo disordinato (ancora più sconnesso del primo) per essere goduto, storie casuali senza alcun collegamento (se non il valore shock) attorno a una linea centrale: due investigatori privati che cercano indizi nell'appartamento di uno studente scomparso. Nessuna delle 4 storie che hanno scoperto sui nastri VHS è stata davvero spaventosa, il regista si è concentrato principalmente sugli aspetti cruenti. Il lavoro traballante della telecamera (una grande tendenza nell'horror da "Il mistero della strega di Blair" a quanto pare) è riuscito a farmi sentire la nausea piuttosto che catturato dal realismo delle riprese. Ci sono ancora buoni film dell'orrore prodotti al giorno d'oggi, sfortunatamente non posso collocare V/H/S/2 in quella categoria, suona semplicemente come un altro mockumentary che non riesce a fornire ciò che dovrebbe. Gary Binkow e Brad Miska (produttori anche del primo) ce la mettono davvero tutta per riproporre un franchise che però è bruciato velocemente. Anche visivamente, non si è sincronizzato. Le (troppe) telecamere ad alta definizione hanno perso qualsiasi tipo di autenticità un po' per tutto il film. Il trucco e i costumi sono ridicoli...zombie, alieni, fantasmi che camminano come i granchi (Esp), zombi che acquisiscono improvvisamente coscienza e lucidità e si sparano in bocca col fucile per la disperazione (Creepshow), insomma c'è un po' di tutto (sigh!) e le sensazioni del 'già visto' sono davvero tante. La svalutazione del found footage (qualsiasi pretesto è buono per piazzare una microcamera, persino su un cane). Le musiche sono trascurabili e riprendono il filone hardcore/punk/garage rock del precedente film (Lovelock, Schoolboy, Natur, Death Set). Un'ultima parola: la cultura 'Zombi' ha esaurito la benzina il giorno in cui è uscito il remake del film di Romero del 1978...fissare una telecamera alla testa di uno di loro non lo rende innovativo.

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