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GLI AMANTI PASSEGGERI regia di Pedro Almodovar

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elio91     5 / 10  10/08/2014 12:16:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo aver raggiunto il periodo maturo della sua carriera, costellato di ottimi lavori o riuscite esplorazioni thriller (il valido "La pelle che abito"), l'ultima pellicola di Pedro Almodovar sembra sulla carta un ritorno ai fasti lussuriosi e irriverenti del primissimo periodo. Con un grandissimo problema: sono passati trent'anni, il kitsch sovrabbondante non sempre riesce a divertire e il cattivissimo gusto del regista in questo caso è esilarante solo a brevi sprazzi.
Questo aereo per il Messico (che don Pedro voglia tracciare un solco bunueliano con il più grande regista spagnolo di sempre, con quel tracciato che dalla Spagna arriva in Messico?), un aereo che diventa l'aeroplano dell'amore libero, delle ultime confessioni, dell'intreccio di vite...
Ma non funziona. I colori, l'allegria di Almodovar ci son tutti, qualche imprevedibilità sul tracciato pure (come quando seguiamo le sorti di un telefonino), come commedia però è demenziale, esagerata ma non in modo liberatorio: per la prima volta si ha la sensazione che Almodovar si sia conformato a ciò che ci si aspetterebbe dal suo stile. Quindi omosessuali, bisessuali, vergini, etero, trans, drogati, attrici porno, chi più ne ha più ne metta... la gara dei cliche è aperta, infastidisce meno del dovuto eppure sì, non gira a dovere.
Persino l'inizio con i cameo di Banderas e Cruz fa presagire il tono di una pellicola spensierata e anarchica ma prigioniera dei fasti passati del suo stesso autore, dopo tanto tempo responsabile di un passo falso abbastanza clamoroso.
E sia chiaro, tutti gli attori e i personaggi son simpatici ma se non fosse per il nome Almodovar avrebbe una media voto di gran lunga peggiore - e forse anch'io mi fermo al 5 solo per la stima.