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GLI AMANTI PASSEGGERI regia di Pedro Almodovar

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  12/11/2013 11:38:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un aereo in avaria è lo scenario nel quale la tragedia sfocia in farsa surreale come Almodovar comanda, ovvero seguendo una forte inclinazione al politicamente scorretto incarnato dalle numerose scorribande a tema sessuale.
Il regista iberico congegna un film solo in apparenza frivolo, in realtà non avaro di riflessioni "alte". Il suo occhio infatti si posa sulle debolezze, le nevrosi e le bassezze degli ospiti della business class, mentre la plebe riposa anestetizzata ad hoc in maniera da non arrecare fastidi.
L'input è notevole, peccato che venga sviluppato senza gran brillantezza, limitandosi a irriverenze varie e qualche sana volgarità alla lunga tediante; il brio comico ne risente e la scabrosità degli argomenti è più nelle intenzioni che negli effetti.
Esuberanze sessuali, alcool a fiumi, un divertente numero da musical "gayo" e droghe afrodisiache: nella carlinga del velivolo va in mostra un campionario senza pepe di tabù assortiti, infranti già da altri (e meglio) in passato, indeboliti nella loro più ovvia essenza dal già sentito/visto.
Se non altro Almodovar continua, coraggiosamente, a trattare il sesso come espediente liberatorio, in questo caso per esorcizzare la morte o per evitare di pensare all'imminente incontro con l' imponderabile destino.
L'aereo vola in circolo in attesa di trovare una pista libera per l'atterraggio di fortuna, la sensazione è che "Gli amanti passeggeri" si comporti in egual modo, un girotondo di parole e storie grottesche alla fine ripetitive e per nulla memorabili.