Lillipuzziana 8 / 10 30/12/2013 23:26:56 » Rispondi Gli do otto perchè: 1) Non credo che un opera letteraria e una cinematografica siano la stessa cosa; è inutile fossilizzarsi sui difetti o meno d'adattazione quando si parla di due linguaggi intrinsicamente differenti, a mio parere; 2) Perchè un film come lo Hobbit o il SDA, se non vogliamo un adattamento intimista senza draghi nè elfetti nè battaglie, lo possono fare probabilmente solo gli americani, con le loro megaproduzioni e i loro effetti speciali. E' un po' come la frase di Churchill: "non è il migliore al mondo, ma il migliore che conosciamo" (in quanto a effetti speciali). QUindi, se vogliamo le belle ricostruzioni, ci dobbiamo tenere pure gli infiniti combattimenti (che ammetto qui sono un po'troppi) e gli effetti americanata da cel'hopiùlungoio, o le cavolate che dice Evangeline Lilly, probabilmente entrambi voluti dalla produzione- piccoli sacrifici per vedere tante altre cose belle: le sequenze e il montaggio con Smaug, da brividi; il montaggio delle scene finali; Gandalf nel castello oscuro; la città sull'acqua; e tante altre. Partendo da questi presupposti, non vado al cinema a vedere lo Hobbit pensando che mi troverò davanti ad una replica spiaccicata del libro o a un film d'autore: è chiaro che il mio otto per questa pellicola e quello per una, per esempio, di Von Trier sono otto diffferenti. Jackson sa tenere benissimo l'attenzione alta fino alla fine, e ragazzi, so' du ore e mezza. E poi diciamocelo; dopo gli sforzi immani del SDA(dico solo che nella maggior parte delle inquadrature l'effetto della bassezza degli hobbit era reso con dei giochi DI PROSPETTIVA signori, niente computer), glielo si può anche perdonare, qualche difettuccio.