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LO HOBBIT - LA DESOLAZIONE DI SMAUG regia di Peter Jackson

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Eleanor_Rigby     4 / 10  25/12/2013 17:04:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me avete messo gli occhialini al contrario. Avete tutti, o quasi, recensito un film che non esiste, o almeno esiste solo per un terzo. Dove Jackson segue per filo e per segno il libro originale tutto appare magico e fiabesco, quando inventa di sua mano è un totale e ridicolo disastro, come del resto lo è il suo King Kong. Come riempie i buchi di sceneggiatura? Con una fuga impossibile, con teste che rotolano o rimangono sospese in aria, oppure con una fantomatica elfa che si invaghisce di un NANO. Imbastisce una serie di dialoghi ridicoli (Tauriel non ha una sola battuta che Tolkien avrebbe mai scritto, neanche preso da un attacco di isteria senile) che coinvolgono il personaggio di Thranduil (e non a causa delle sue improbabili sopracciglia), e tutta la scena del drago, la quale è rovinata da un'altra quanto mai improbabile fuga (è dal primo film che scappano ndr). Ci sono errori clamorosi e contraddittori: Smaug sente l'odore di Bilbo e nota la sua presenza nonostante l'invisibilità e passa sopra i nani puzzolenti e che ben conosce (a detta sua) senza vederli. Azogh dovrebbe essere già morto, corregge il tiro e inserisce Bolg nel secondo film. Tutta la storia su Gandalf è un qualcosa di completamente avulso da tutto il mondo di Tolkien tanto da far finire il mago rinchiuso in una gabbia dopo uno scontro con bolle di sapone; tutte le azioni di Legolas che non fugge ma insegue, sono prive di un filo logico e culminano in un combattimento di wrestling contro Bolg. Il lavoro di Peter Jackson è un mappazzone ben inscatolato (cit.) fatto unicamente di azione e azione, non importa se uno dei nani diventa una botte ammazza-mostri tanto c'è a chi piace lo stesso. Non c'è poesia, non c'è magia, non c'è una briciola del mondo di Tolkien.
elio91  25/12/2013 21:08:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, forse nel mio commento ho esagerato dicendo "secondo capitolo de Lo Hobbit meno fedele nella trama a quello di Tolkien, ma non in maniera tale da fare urlare allo scandalo."
Effettivamente chi ama Tolkien potrà rifiutarlo in toto come hai fatto tu. Io ho apprezzato moltissimo Lo Hobbit cartaceo, ma forse non mi aspettavo una trasposizione fedele e per questo mi sono divertito al film di Jackson. Ma l'esempio potrei fartelo anche col Signore degli Anelli che in fondo non è il massimo della fedeltà al cartaceo. Certo con Lo Hobbit Jackson sta prendendo una strada tutta sua. Faccio parte di chi non si disturba ma capisco che tu hai molte ragioni dalla tua.
Invia una mail all'autore del commento cupido78  27/12/2013 23:59:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
condivido totalmente il commento di eleonor r...qua non si parla di fedeltà o meno. qui si parla di una sceneggiatura paragonabile ad un episodio di centovetrine.
elio91  28/12/2013 14:55:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarà, ma forse avete avuto aspettative fin troppo alte. Se dovessi criticare il signore degli anelli anche lì ce ne sarebbero di cose che in potenza sono totalmente ridicole, ma in realtà lo contestualizzo con l'obiettivo di Jackson. E difatti me lo rigodo in continuazione.
Questo Hobbit è molto più divertente e divertito, i momenti intimi ci sono ma non disturbano. Certo, concordo con voi per ora che il personaggio dell'elfo "femmina" è abbastanza inutile, ma per dirlo con certezza bisogna aspettare l'ultimo capitolo.