caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LO HOBBIT - LA DESOLAZIONE DI SMAUG regia di Peter Jackson

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
dgdrfg     8 / 10  18/12/2013 12:06:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa volta per vari motivi non sono riuscito a vederlo al 'day one', così ho avuto numerosi pareri di amici e conoscenti prima di poterne esprimere uno mio: analizzandoli, mi sono fatto l'idea che chi non aveva mai letto il libro avesse preferito questo secondo capitolo e viceversa.
Quando finalmente ho visto il film (in 3D nella sala isens, ne vale la pena) ho potuto capire perché: le atmosfere del romanzo che così tanto bene erano state rese in 'Un viaggio inaspettato' e a cui noi Tolkeniani siamo tanto affezionati, qua vengono un po' sopraffatte dal forsennato susseguirsi di scene di azione, spettacolari ma spesso un po' troppo improbabili. Lo spettatore medio, però, generalmente apprezza di più la velocità e il movimento rispetto alla meticolosità e alla cure di certi dettagli invece fondamentali per un osservatore più acuto. Questo secondo me è il principale difetto del film, insieme ad un eccessivo stravolgimento della trama (vedi fuga dei barili, una delle parti che amavo di più) e l'aggiunta più fastidiosa che efficace dei due elfi (secondo me poteva starci il cameo di Legolas per collegare un po' con ISDA, ma nulla di più).
Ho invece apprezzato molto l'inserimento delle vicende riguardanti il Negromante, quindi diciamo la parte di Gandalf, che iniziano a creare un vero e proprio emozionante preludio del Signore degli Anelli (pensate quando si potrà fare la maratona di trilogie quanto sarà tutto meravigliosamente collegato e scorrevole). Inoltre il Negromante stesso è realizzato magnificamente, temibile e oscuro come solo lui può essere.
Altra nota positiva per Martin Freeman, sempre più Bilbo, mi dispiaceva quasi per tutti i tratti di film dove compare poco.
Infine, come nel primo film l'incontro con Gollum era la scena meglio realizzata e indimenticabile, in questo vale lo stesso per l'incontro fra Bilbo e Smaug: straordinaria la realizzazione del drago, senza precedenti, e impeccabile la recitazione di Martin Freeman in questo frangente, ogni smorfia e movimento di Bilbo era proprio come lo immaginavo leggendo il libro.
Tirando le somme, mezzo voto in meno rispetto al precedente perché a mio parere si respira un po' meno l'atmosfera autentica della Terra di Mezzo e non ho gradito alcune soluzioni della trama poco fedeli all'originale, come già spiegato. In ogni caso PJ promosso, non posso dirmi deluso, aspetto con ansia il capitolo finale.