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LO HOBBIT - LA DESOLAZIONE DI SMAUG regia di Peter Jackson

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Manticora     7½ / 10  16/12/2013 09:26:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo Peter Jakson fà un mezzo scivolone, e tutto per colpa della sceneggiatura! Passi per la divisione delle vicende del libro in una nuova trilogia, ma seriamente c'è n'era bisogno? Credo di no, due film sarebbero bastati invece Jakson fa un errore abbastanza stucchevole, inserisce due personaggi che non ESISTONO (Taureiel e Legolas) oltre ad una sottotrama romantica, di cui si poteva fare anche a meno, senza contare che gli orchi non hanno tutta quest'iniziativa. Evangeline Lily è fondamentalmente la controfigura di Legolas al femminile, a tratti ridicola, (vedi la scena delle foglie di re). Ma poi stravolgere così la fuga dei nani descritta mirabilmente da Tolkien nella botte piena e la moglie ubriaca! Non ci siamo, Jakson deve affidarsi di più al materiale di partenza del libro. Perfino Beorn è messo lì in maniera frettolosa, a stò punto spero che nella extended abbia più spazio. Paradossalmente Jakson riesce comunque a rendere il film epico ed avvincente: lo scontro con i ragni è notevole, Thraundil il re degli Elfi è maestoso ma inquietante, inoltre il Negromante fà veramente paura.
Altro errore è lo sdoppiarsi della linea narrativa dei nani da una parte e Gandalf dall'altra, perchè spezza troppo la storia, ma soprattutto nel libro non v'è ne traccia, si sarebbe potuto risolvere tutto con un flashback narrativo. Per il resto la figura di Bard è più dlineata, e questo è un bene, così come il governatore. Gli inserti comici sono divertenti, certo a volte Jakson rasenta il trash, vedi il nano botte Bombur, ma riesce a non prendersi troppo sul serio.
E comunque il finale giustifica tutto, con l'entrata in scena emergendo da sotto mucchi d'oro di Smaug! " io sono fuoco, io sono morte!"
Benedict Cumberlacth dà carisma e potenza al vero antagonista del film, l'essere più potente della Terra di Mezzo a quel momento è un malvagio e furbissimo psicopatico, assolutamente avido e spietato, il dialogo con Bilbo è bellissimo, Martin Freeman ancora una volta si conferma come scelta azzeccatissima, le sue scenette sono notevoli, i nani sono un pò in ombra, risalta per forza di cose solo Thorin Scudodiquercia, un Richard Ermitage ottimo, Ian McEllan è come al solito GANDALF, sempre e comunque. Ambientazioni notevoli, la storia è più cupa, peccato che bisognerà aspettare un altro anno per il gran finale e LA BATTAGLIA DEI 5 ESERCITI. Ma ne varrà la pena, e comunque Jakson è l'unico regista ad oggi che ha saputo dare forma al mondo fantasy di Tolkien senza snaturarlo e questo è un fatto, se pensasse meno alle storie d'amore sarebbe perfetto! La colonna sonora di Howard Shore purtroppo non sono riuscito a "sentirla" bene, ma è un pò debitrice dalla precendente trilogia.
"Era questa dunque la nostra casa?"