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DEAD MAN DOWN - IL SAPORE DELLA VENDETTA regia di Niels Arden Oplev

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  30/07/2013 16:44:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Flemmatico esordio americano per Niels Anders Oplev, il suo noir di ambientazione urbana si trastulla con gli stereotipi del revenge movie senza però mai riuscire a distaccarsene. Seguendo una vocazione antispettacolare, di chiaro stampo europeo, il regista danese spinge sul lato drammatico e sull'introspezione psicologica rimanendo però vittima di una concretizzazione mai persuasiva della sofferenza.
Quindi poca azione - limitata ad un paio di sequenze con esagerato climax compreso- ed elementi di natura psicologica amalgamati con una netta impronta thriller in modo complessivamente piatto. Più che il dipanarsi del duplice piano vendicativo l'epicentro della pellicola consta nel rapporto che si viene a formare tra i protagonisti, vittime di un'ingiustizia troppo crudele per trovare una catarsi naturale, tanto da dover essere esortata mediante doveroso bagno di sangue. Purtroppo la coppia formata dal taciturno e inespressivo Farrell e dalla malamente sfaccettata Noomi Rapace offre ben poco allo spettatore, la vasta gamma di sentimenti che si portano appresso resta trattenuta e difficilmente interpretabile. Di conseguenza l'empatia con i personaggi è una chimera, mentre la sceneggiatura offre più volte il fianco a ragionamenti che mettono a nudo un realismo davvero fragile.
Paradossalmente Oplev cerca l'anomalia, il guizzo originale che faccia la differenza, ed invece inciampa nei più banali clichè andando oltretutto a sprecare una signora attrice come Isabelle Huppert in un ruolo senza peso.