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GUINEA PIG: FLOWER OF FLESH AND BLOOD regia di Hideshi Hino

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  20/02/2017 10:19:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il mangaka Hideshino Hino dirige il secondo episodio della famigerata serie "Guinea Pigs": trattasi di falso snuff movie in cui un pazzoide travestito da samurai macella una giovane donna dopo averla narcotizzata.
La trama è tutta qui, quaranta minuti in cui i dialoghi si limitano a sproloqui dell'omicida che con fare teatrale annuncia ogni amputazione paragonandola allo sbocciare dei fiori.
La messa in scena è poverissima ed il make up dell'aguzzino piuttosto imbarazzante, gli effetti speciali sono però davvero notevoli, un delirio ultragore privo di ragionevolezza (la vittima resta viva ben oltre qualsiasi normale capacità umana), in cui sangue e interiora si sprecano. Maggiormente coinvolgente rispetto al primo episodio della serie, "Flower of flesh and blood" è semplicemente un mezzo per tentare di shockare lo spettatore, cercando di oltrepassare limiti che nel 1985 erano ancora tabù anche per certa cinematografia underground. Non male la scena finale con disvelamento della "collezione" del pazzo presentata sulle note di una nenia macabra, buono il lavoro sul sonoro.
Resta comunque un lavoro tutt'altro che impressionante o coinvolgente, l'importante è essere in possesso di uno stomaco abbastanza forte.