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AMICHE DA MORIRE regia di Giorgia Farina

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scantia     5 / 10  10/05/2017 15:20:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...che uno legge "commedia nera" (in Italia? Nel 2013? Ma che davvero?) e già parte con certe aspettative, ma poi le probabili intenzioni si perdono mestamente nei tradizionali limiti della "nuova" "commedia" italiana, pertanto non fatevi troppe illusioni, il risultato finale è la solita fiction raiset zippata nei tempi del lungometraggio, di cui ovviamente mantiene i soliti difetti di sceneggiatura e recitazione.
La ricerca spasmodica della battuta fulminante (che non arriva) e del dialogo brillante (che latita), passano comunque in secondo piano davanti alla mediocre costruzione dei personaggi: macchiette monolitiche che ricalcano tutti gli stereotipi della fimmina sicula, così cari agli autori televisivi degli anni 60, affidate per altro alla recitazione tanto incerta quanto forzata di Impacciatore e Capotondi che, complice una regia latitante, risultano perse in una calata dialettale da interpretazione parrocchiale che quasi fa rimpiangere l'inarrivabile Er Più di Celentano.
Si salva la Gerini che furbescamente ripropone la tradizionale confusione tra naturalezza davanti all'obiettivo e recitazione, contando su un evidente limite registico da perenne "bona 'a prima".
Tra un intreccio che, sfruttato diversamente, avrebbe dato risultati migliori e l'incertezza di un soggetto che non si capisce bene dove voglia andare a parare (commedia nera? Satira di costume? Giallo?) si arriva al finale...che non c'è: non voglio spoilerare, semplicemente vedetelo e poi datemi ragione.
Un 4 e mezzo che diventa 5 poichè opera di debutto, nella speranza che Farina, una volta assimilato lo schema di tali produzioni, sappia farne carta da cesso e riproporre qualcosa di completamente diverso.