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VIVA LA LIBERTA' regia di Roberto Andō

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ElleEsse     8 / 10  16/06/2013 08:34:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è interessante perché racconta quello che, anche se lo abbiamo spesso davanti agli occhi, ci rifiutiamo di riconoscere. In realtà il matto è il fratello politico, e lo è perche ha perso ogni possibilità di immaginare una sinistra diversa dalla destra, una sinistra che non si occupi solo di far quadrare i conti del paese, accordandosi alle logiche disumane dell’economia e del mercato, ma investa le sue energie su un nuovo modo di vedere l’essere umano, forse meno ricco ma più vivo, più vitale.
Invece il fratello matto, il filosofo, in realtà si è isolato da una società non gli corrisponde più, ma quando si trova a contatto con la gente, questa risponde alla sua visione di un mondo non schiacciato solo sul benessere materiale, ma che cerca anche risposte a quelle domande che il fallimento di questa società che punta solo al successo economico e sociale ha finalmente tirato fuori.
Bravo Servillo, ma negli ultimi film è come se interpretasse sempre la stessa persona, forse se stesso, ed in questo mi ricorda la differenza tra un Sordi a cui i film venivano cuciti addosso e un Tognazzi che osava sempre parti diverse.
Invece la Bruni Tedeschi mi sembra che abbia trovato un suo perché, negli ultimi film mi convce sempre di più.