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NOI SIAMO INFINITO regia di Stephen Chbosky

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Tuonato     7 / 10  22/04/2014 17:32:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
'The perks of being a wallflower' ovvero i vantaggi (vai a capire quali) di essere carta da parati, come quei ragazzi introversi che alle feste se ne restano in silenzio poggiati al muro.
Stephen Chbosky inizia a pubblicare questo romanzo nel 99 e più di dieci anni dopo gli riesce di riscriverlo e dirigerlo per il cinema.
Si percepisce che il film è sentito, che ha una sua anima. Sullo sfondo dei problemi (drammi sentimentali, prime sincere amicizie, soprusi) derivanti dall'essere matricola liceale vengono affrontate tematiche scomode con leggerezza, quali droga violenza suicidio e omosessualità (per questo motivo alcune associazioni americane si sono dichiarate contrarie al libro).
Personalmente è stato un tuffo nel passato perché quegli anni 90, dove regnavano ancora le audiocassette, rappresentati da Chbosky sono anche i miei anni di liceo; pertanto non entrare in empatia mi è stato impossibile.
Ad essere onesti il film è abbastanza semplice, ma come semplici erano quegli anni 90.
Il voto lo vale il solo Ezra Miller (già visto in 'We need to talk about Kevin'), qui autentico mattatore. Il ragazzo diventerà qualcuno.

<< I, I will be king
and you, you will be queen
though nothing will drive them away
we can be heroes, just for one day
we can be us, just for one day >>

Si fa notare la splendida colonna sonora con i brani di David Bowie e gli Smiths.