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IL PROFUMO DELLA SIGNORA IN NERO regia di Francesco Barilli

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Invia una mail all'autore del commento Larry King     9 / 10  22/08/2012 10:57:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Troppo spesso definito dalla critica una sorta di "Rosemary's baby" de noatri, in realtà si rivela un capolavoro dimenticato e nascosto sin dalla prima scena, un lunghissimo e geniale piano sequenza da seguire senza fiato, ingannevole nella costruzione dove ogni inquadratura smentisce la precedente e ci catapulta subito nella mente della protagonista, la quale mente si rivela essere personaggio stesso dell'intreccio. Debitore soprattutto di Freda e Bava nello stile, ma riadattandoli in un modo assolutamente personale, mischiando liberty e psichedelia, rilegge l'opera di Polanski e ne diventa una scheggia impazzita. Furbo piuttosto il doppiaggio italiano, che fornisce ad alcuni personaggi che possiamo definire paralleli fra le due opere le stesse voci. Peccato che di Barilli possiamo vedere ben poco, a causa probabilmente della scarsa distribuzione che hanno avuto le sue opere, superficialmente catalogate come film di genere. Un caposaldo non solo degli anni 70 e non solo, a dividere un'ipotetico podio con "profondo rosso" e " la casa dalle finestre...".