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HATES - HOUSE AT THE END OF THE STREET regia di Mark Tonderai

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topsecret     5 / 10  16/09/2013 20:46:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il colpo di scena prevedibilissimo e le cavolate della parte finale ne inficiano il risultato che fino a quel momento non era apparso male, anche se non curatissimo nei dettagli e con qualche momento di staticità. Tutto sommato la presentazione dei fatti riusciva nell'intento di catturare l'attenzione del pubblico grazie anche ad una certa dose di pathos che caratterizzava alcuni passaggi clou.
Il cast svolgeva il proprio compito in maniera sufficiente, diretto abbastanza bene, anche se il personaggio della Shue avrebbe meritato forse un po' di spazio in più, e tutto sommato il film non annoiava e intratteneva piuttosto efficacemente. Poi si arriva alla parte finale dove le carte si mescolano in modo approssimativo, non riuscendo a mantenere vivo l'interesse e mostrando una certa ingenuità che non consente un grande coinvolgimento.
Vedibile ma nulla di originale o eclatante.
horror83  16/09/2013 20:59:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il colpo di scena non era prevedibile e il finale per me è stato bellissimo! non sono d'accordo quando dici che il finale ha rovinato il film, anzi è stato una bella sorpresa! sarà che a me piacciono molto questi tipi di film

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ma il finale per me è troppo bello!
topsecret  16/09/2013 23:19:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Personalmente ho intuito presto come si poteva evolvere la situazione...non c'era grande margine. E comunque non mi sono piaciute le frivolezze del finale che mostrano molta ingenuità che sinceramente non spaventano.
Ma questi sono pareri personali. ;-)
Azrael  17/12/2013 00:09:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il colpo di scena e' prevedibile, e lo è per chiunque conosca il genere trhiller dagli anni 60' ad oggi... Nella mia recensione, ho parlato appunto de Il collezionista di William Wyler con Terence Stamp.. Pellicola da cui Hates ha ripreso molto..