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LO SGUARDO DI SATANA - CARRIE regia di Kimberly Peirce

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     4 / 10  10/02/2014 19:52:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Operazione che partiva con un'appuntita spada di Damocle sulla testa, e come prevedibile finisce ghigliottinata. Toccare certe opere già perfette di sue, si finisce col disegnare i baffi alla Gioconda, come Zombie (che a suo tempo si prestò a rifare Halloween) anche la Peirce da quest'opera ci avrà guadagnato il finanziamento per una mezza dozzina di opere, però a che prezzo appunto.. Zombie ne usci a mio parere promosso, rifece un remake e la scelta positiva fu evitare un shot-for-shot, diversamente lineare e prospettico, con un Michael più umano, le turbe infantili, a suo modo rese credibile un operazione palesemente commerciale dei produttori. La Pierce inizia con la scena della nascita di Carrie, non presente in De Palma, poi quella della pallavolo in vasca, il tentativo è fin dall'inizio quello di non allinearsi (e la scelta mi trova d'accordo), addirittura ha l'intrigante idea di enfatizzare il bullismo e aggiornarlo ai giorni nostri con gli scatti ripresi dallo smart phone, fatti girare in internet, destabilizzando ancora di più il morale della vittima, poi entrano in scena i poteri telecinetici, ed è il pretesto per dar sfoggio ad una deprimente estetica in CGI, che lo uccide definitivamente, poichè va ad invadere il fulcro del film, detto papale papale la scena del ballo, su cui doveva essere costruito un climax certosino che invece non aleggia per niente. Meglio distanziarsi da una delle migliori sequenze della storia del cinema, e siamo d'accordo ma ricorrere alla computer grafica (se li devi fare, falli bene) ha stonato di più dei trucchi rudimentali del '76. Scena tremenda, il titolo dice 'lo sguardo di satana', De Palma appunto trasmette i poteri tramite gli sguardi invasati, primissimi piani, la Carrie della Pierce invece utilizza questa irritante gestualità delle mani, poi fomenta la vena vendicativa in lei attraverso la sdolcinata scena di Tommy colpito dal secchio... De Palma diede sfoggio a tutta la sua creatività, split screen, luci rosse, ronzio disturbante, ultra suggestiva. Un'altra trashata è l'esplosione alla stazione di servizio, classica dei film d'azione, Carrie che dà le spalle all'esplosione incamminandosi verso casa, nella quale la Pierce ha in serbo la crocifissione della madre, che è l'unica cosa che ho gradito. Cast penalizzante, è inutile girarci attorno, la Moretz per sfìgata non ce la fai passare, la Spacek, capelli rossi, lentigginosa, ci stava, accompagnata anche da una recitazione introspettiva. Almeno l' occhiale con 2 lenti da fondo di bottiglia potevano farglieli indossare per abbruttirla, alla Moore bastano 2 primi piani per ricordarci che si fa anche recitazione ma il suo è un personaggio vittima di un autolesionismo involontariamente buffo, sberle, testate contro il muro, scorticamento, anche qui si fa preferire la costruzione del personaggio che De Palma fece sulla Laurie.
ferzbox  10/02/2014 21:21:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma si...questo è semplicemente indirizzato ad un pubblico adolescente....
...una porcàta bella e buona...
IceKiller  06/04/2014 18:43:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ottimo parere, sono concorde sulle tue precisazioni.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  06/04/2014 22:30:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho letto il tuo postato in giornata, direi che siamo in piena assonanza, anche tu hai riscontrato questa rivisitazione debilitante delle parti madre-figlia