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LINCOLN regia di Steven Spielberg

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Crazymo     7 / 10  12/05/2013 20:07:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non malaccio questo film di Spielberg, i punti a suo favore sono vari: un'ottima fotografia soprattutto in esterni, delle ottime interpretazioni anche se non capisco l'oscar a Day-Lewis... le scene in cui è in risalto si contano su una mano, l'ho preferito nel recente Il petroliere... lì era veramente perfetto. Fantastici tutti gli altri attori, apparte un Gordon-Levitt un pò fuori luogo, magnifiche le scenografie e non male le musiche di John Williams, seppur di semplice contorno al tutto. La regia di Spielberg è praticamente perfetta, ma è appunto questo suo perfezionismo classico che non dà al film quella marcia in più che meriterebbe, ci sono un paio di momenti (in esterni come già detto, e nella scena di battaglia iniziale) in cui viene in risalto la sua bravura, soprattutto nella scena della vittoria di Lincoln al parlamento in cui veramente mi sono immerso nel film, un montaggio frenetico, una regia veloce e una bellissima contrapposizione fra il Lincoln riservato e il Lincoln pubblico, è in quel momento che la vera bravura di Spielberg è venuta a galla; per tutto il resto del film si assiste ad un'eccessiva verbosità, quasi sempre i dialoghi girano attorno alla solita solfa e diventano sempre più ispidi e meno interessanti, tant'è che si perde quasi la voglia di stare ad ascoltare ciò che dicono gli attori, infatti a mio parere le scene migliori sono quelle (poche) in cui predominano gli sguardi e il silenzio. Senz'altro la parte migliore sono i minuti finali, anche se dopo la vittoria io avrei chiuso il tutto senza dilungarmi per altri 20 minuti buoni... bellissime le scene in cui viene mostrato l'orrore della guerra in tutta la sua crudezza, una bella mossa da parte di Spielberg, anche se queste scene mettono in risalto un altro aspetto che domina in tutto il resto del film e che è il suo vero problema: si rischia troppo poco, si rimane troppo sul chi va là, si rimane un pò troppo nel formale ed il tutto risulta un pò troppo distaccato... Tarantino col suo post-modernismo parlando sempre della schiavitù ha fatto molto di meglio rischiando molto di più, e mi viene in mente anche Gangs of New York di Scorsese in cui il tema viene trattato di sbiego ma comunque in modo molto interessante, ma sono stili, c'è poco da fare... ma Spielberg ha fatto film come Duel e Lo Squalo, non dimentichiamocelo... quel suo lato feroce in alcuni aspetti emerge, in altri dà vita ad un film per buona parte spento e fatto di dialoghi annaquati e poco interessanti; comunque ribadisco, non è un disastro, è un film di media fattura, e fa piacere che Spielberg non abbia per niente calcato la mano sul patriottismo, analizzando con una certa neutralità il tutto. Azzeccate anche un paio di scelte ironiche, le più gustose del film. Un film che si dimentica in fretta, fioco, con poco spirito... ma non mi ha disgustato... un film discreto, soprattutto tecnicamente; assurde le nomination agli oscar.