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LINCOLN regia di Steven Spielberg

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Spera     6½ / 10  14/02/2013 13:11:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molto, molto conflitto dentro di me. Non avrei mai pensato di dare un voto più basso che a Django Unchianed ma devo dire che nonostante io ami Spielberg anche lui ha preso una grossa cantonata sbagliando, a mio avviso, un film che tratta temi importanti sulla storia americana, la guerra civile tra nord e sud e il problema dello schiavismo nero. Un soggetto ricchissimo su cui si potevano ampliare molteplici spunti che invece non sono stati neanche toccati.
Ero sicuro che Spielberg avrebbe trattato il tema con il dovuto peso perchè come dicevo in Django di certi argomenti non se ne può parlare ridendo e scherzando. Certo Spielberg poi ci mette sempre dentro una buona dose di retorica che però ci piace così perchè lo fa bene. In questo film però c'è qualcosa di diverso, non affronta la tematica e la messa in scena con la sua solita maestria nel raccontare per immagini ma rimane piatto senza mai emozionare come invece aveva fatto in Schindler's list. Il film è scenograficamente molto bello, i costumi e si respira davvero la fervente atmosfera socio-politica di quegli anni. La fotografia bellissima fanno del personaggio di Lincoln quasi una figura mitica, la sua pacatezza e la sua sicurezza danno il giusto slancio all'America che sarà. Non ho però capito la scelta di Spielberg di tralasciare completamente l'aspetto della guerra, dell' "azione" in generale e soprattutto la condizione degli schiavi neri. Per l'80% del film si parla del 13° emendamento ma praticamente non si vede un nero se non per pochi attimi in un paio di scene, non se ne parla, non si denuncia la loro condizione. Stessa cosa per le fasi salienti della guerra tra nord e sud. Troppo povero rispetto questi punti di vista. Queste scelte rendono il film un polpettone davvero difficile da digerire dove non ci sono pause al dialogo. Il tutto è interamente incentrato sulla questione politica e il film viene raccontato dietro alle scrivanie di questi uomini che decidono il futuro del "nuovo mondo". Ciò rende il film lento e ripetitivo, privo di una parte importante della storia che accadde in quegli anni. Se devo essere sincero a un certo punto la noia ha prevalso. E con Spielberg è una cosa che non vorrei mai fare. Attori bravi, soprattutto Lewis. Certo è che con l'arte del doppiaggio che abbiamo in Italia la voce di Lewis è stata una scelta pessima, come rovinare un personaggio che avrebbe potuto essere perfetto. Davvero rammaricato di dare meno a questo film che a Django Unchianed ma la noia è stata veramente grande, non posso dargli di più. Mi spiace Steven ma i tempi di Schindler's sono ormai lontani e lo schiavismo, la guerra, il sangue, la disperazione e molto altro meritavano un posto d'onore in questa pellicola.