horror83 8 / 10 29/11/2013 14:41:33 » Rispondi Questo film affronta una tematica interessante, e che spero diventi la normalità in una società civile, e cioè la sessualità dei disabili. anche loro sono esseri umani con delle esigenze sessuali, quindi è giusto che anche loro vivano la loro sessualità e anche l'amore. L'argomento sesso è stato affrontato senza volgarità. Molto bello questo film, l'attore protagonista è stato molto bravo nell' interpretazione del disabile, e anche Helen Hunt. Simpatico il prete-confidente (ce ne fossero di più di preti così). Solo al pensiero che ci siano persone costrette a stare immobilizzate in un letto, o in un polmone d'acciaio, fa riflettere sui problemi che ci creiamo, sulle piccole cose, noi che siamo sani!
ps: l'unica cosa che mi sembra un pò inverosimile è che tutte le donne, che il protagonista incontrava, si innamoravano di lui, o cmq provavano dei forti sentimenti. (tranne la prima badante, quella in sovrappeso, che lo trattava un pò male). Dico questo non perchè non ci si possa innamorare di un disabile ma farle innamorare tutte mi sembra strano.
pss: un altra cosa inverosimile è quando va via la luce e lui non ha un dispositivo di emergenza per far continuare il respiratore del polmone d'acciaio. cioè mi sembra illogico che nessuno ci abbia pensato perchè si sa che può succedere che vada via la luce anche di notte (lasso di tempo dove il protagonista non era assistito da nessuno).
Finale scontato. (immaginavo che finiva col funerale del protagonista e c'erano tutti a dargli l'ultimo saluto)