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PROMISED LAND (2013) regia di Gus Van Sant

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  21/02/2013 18:45:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi è proprio piaciuto The promised land, soprattutto per l'abilità di Van Sant di raccontare una comunità filtrandone i volti le attese disilluse il senso di appartenenza. Poi vedi Damon e ti sembra davvero il classico venditore di enciclopedie che ti rifila la Treccani senza che tu l'abbia richiesta apportando una firmetta su una clausola che non hai nemmeno letto. E la McDormand, che con i suoi occhioni sgranati, mi ricorda tanto una mia simpatica collega di lavoro... ma al di là di tutto e del fatto che tratti un'argomento anche universale (un certo cinema à la Martin Ritt per intenderci) il film pecca forse di moralismo verso il finale, per non dire del fatto che l'epilogo è davvero troppo ecumenico. Una vicenda che ricorda abbastanza un "caso" di casa nostra come la vicenda della Tav... E' sicuramente un film tipico di Van Sant, che per una volta si tiene alla larga dal distacco emozionale nel descrivere certe problematiche sociali. Con qualche compromesso in meno (Steve non può non sapere, o avere almeno qualche dubbio...) sarebbe stato qualcosa di più di un discreto film di denuncia