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ZERO DARK THIRTY regia di Kathryn Bigelow

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Febrisio     1 / 10  14/03/2013 22:26:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
È sorprendente... quanto per due ore riesca a non dire nulla.

Americanata che si auto infligge scandali già rinomati dalla stampa internazionale. Dietro a questo stratagemma, un finto mettere le due cose sullo stesso piano, si cela il solito inganno d'immagine collettiva che aggiunge un (PESANTE) mattone al muro costruito dagli americani, cioè che gli americani sono i buoni, la loro guerra di invasione è normale, Al Qaeda è ovunque, gli arabi son colpevoli e terroristi. Un pesante mattone che la forma didattica e quasi documentaristica basata su eventi reali fa di questo film un arma di propaganda divulgata mondialmente.
Peccato che vengano spacciati per eventi storici, fatti che probabilmente si possono concentrare in 2; il primo, le torri gemelle, e la presunta morte di Bin Laden. Tutto quel che ci sta nel mezzo è fantasia da 4 soldi con un passo documentaristico fuorviante. C'è gente che potrebbe credere pure che sia vero, dove tutto è invece stereotipato.

Con una buonissima abilità la regista Bigelow tralascia tutto ciò che potrebbe far riflettere lo spettatore. Dai moventi, al gestire le emozioni e scandali, è una macchina affilata e anche talentuosa.
È come tanti altri basato su eventi reali, con la differenza che pone al centro dell'attenzione gli eventi "reali", mentre altri film pongono l'attenzione su un divertimento più cinematografico.
Non capisco perchè prendere un fatto che ha creato un guerra con decine di migliaia di vittime innocenti, e crearci un finto reporting, dicendo "potrebbe essere andata così".
Non offre vere riflessioni, non offre la verità, non è un film d'azione, non è un film ritmato, e mostra tanti clichè.

Diciamocelo tra noi, questo film è stato pensato e prodotto per mostrare al mondo intero la storia come è stata raccontata dalle informazioni della stampa internazionale. Informazioni sempre tutte e solo americane. Escogitando una forma documentaristica, senza che nessuna si prenda la responsabilità di confermare i fatti, ne la CIA, ne l'America.
I casi sono due, O è stata la Bigelow ad uccidere BIN LADENNNNN! Oppure l'han pagata profumatamente per "prostituirsi" costruendo il più fuorviante dei reporting. Gli americani si dimostrano anni luce avanti a giocare con queste manipolazioni.

Niente immagini da perdenti in stile Vietnam. Qui hanno vinto!!!!





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Invia una mail all'autore del commento kowalsky  18/03/2013 18:26:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incredibile questo e altri commenti... "la Bigelow tralascia tutto ciò che potrebbe far riflettere lo spettatore", uh adesso capisco il successo di Argo (che pure è un buon film)... per me le riflessioni sono tante molteplici e ti consiglio di rivedere soprattutto il finale... ma poi che ci parlo a fare con spettatori da pop-corn movies? Senza rancori
Febrisio  19/03/2013 10:54:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ieri notte ho risposto di getto, ora ho letto anche il tuo commento.

Ergi pure a Storia questo film. Storia vista testimoniata, censurata, dall'unico testimone vivente, rimaneggiata e sceneggiata da un americana che lavora con i militari americani. Leggi la tua pagina storica, ma non chiederti chi l'abbia scritta, e accondiscendi senza senso critico o scetticismo riguardo a questo. Storia firmata CIA, che nella storia ha dimostrato di avere una buona propensione a fuorviare la realtà. Oppure accondiscendi rispetto alle informazioni giunte dai media, perchè ormai oggi sembra che la Storia sia scritta e plasmata da chi la ripete più volte, più che basata sui fatti reali, si basa su uno slamon di informazioni.

Andate e spargete questa cultura storica, spacciate biscottini della CIA in tutte le piazze, e siate fieri e coscienti di quello che state facendo, perchè se vi state sbagliando, siete colpevoli di spacciare una storia distorta in modo che venga ripetuta ciclicamente (come questa guerra lo è). Se noi non leggiamo la storia del presente in modo corretto, non possiamo lamentarci di ripeterla in futuro. Storia di una nazione che ha fatto della sua Storia una costellazione di invasioni e massacri solo ed esclusivamente per profitto (se vuoi te le listo tutte). Grandi le riflessioni della guerra al terrorismo che porta l'uccisione di Osama Bin Laden. Le torri, è tutto lì. Piangi Maya, piangi negli ultimi 2 minuti. (tanto che si son visti dal non dire che l'han buttato in mare, talmente ridicolo, che non hanno avuto il coraggio di farsi deridere. Buttarlo in mare sarebbe come rialzare un polverone, dubbi, domande. Ma questo è un film calcolato, senza dubbi, senza domande, senza vere riflessioni, e mette sui pesi quello che desidera, e il peggio lo lascia negli armadi)

Finale che puo offrirti molteplici riflessioni, ma mi chiedo come faccia a offrirti un quadro completo di vere riflessioni se omette e fuorvia gran parte delle cose. (ooooh sì le torture, obama, che grandi riflessioni, biscottiniiiii, coccooo, cooccoooo belloooooo) Probabilmente per capire e indignare la gente dovrebbe vivere un invasione nel nome della guerra al terrorismo, invece che soffrire di un acuto menefreghismo.
Se questo film è pesato in modo uguali (ve lo smonto passaggio per passaggio), toglietevi i paraocchi e potreste ritrovarvi in cima a una montagna di morti ammazzati a pesare con una bilancia non tarata.

Gustatevi i biscotti senza chiedervi chi ve li ha preparati, le novità del momento, biscotti tanto velenosi, quanto i miei popcorn, ma almeno so cosa sto mangiando e cerco di aprire gli occhi. Cheers, e alla nostra!

(Buon Kowa se leggi della rabbia in questa risposta, non è rivolta a te, ma ai produttori che plasmano la gente e che giustificano una guerra in segno della storia, sei solo il mio buon capro espiatorio, tante buone visioni e altrettanti commenti)
Febrisio  19/03/2013 02:00:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se vuoi accontentarti del biscottino nel finale, fai pure, sono sempre appetitosi.

Il grande rammarico e sofferenza di Maya, l'america, nei confronti delle torture e quanto tutto questo possa giustificare gli avvicendamenti, sofferta nel contempo nell'essere vincitrice e vinta, che finalone da piagnisteo da barricata.

Penso che abbiamo informazioni a sufficienza per capire cosa significano realmente questi 10 anni di guerra. E questo è il finale, da biscottino rammaricato, o da ridere, meglio da piangere.

Tieni la nuova ricetta del biscottino "distaccato" "documentaristico "e "democraticamente basta su eventi reali", e mi raccomando digeriscilo bene, riflettendo bene sulle torture (giustificate), ma non riflettere su quello che non ti hanno inquadrato.

Ad ognuno i suoi film.
Zarco  05/06/2016 16:00:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottimo commmento. Concordo pienamente con te. Insopportabile propaganda americana che racconta cosa false. Le cose non sono andate affatto così, e chi ci crede è un idiota. Siamo stufi di essere presi in giro da questi criminali internazionali.
Beefheart  11/08/2013 11:17:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Febrisio, felice di trovarmi completamente d'accordo con te su tutta la linea.
Nel mio commento ho voluto farla breve limitandomi a criticare la noia assurda che esce dalla ripetizione pedestre di slogan e situazioni scontate.
Per pigrizia e rassegnazione non ho trovato la voglia di addentrarmi nella sacrosanta critica che hai invece mosso tu. Complimenti in tal senso e complimenti per l'opportuna risposta che hai dato allo spettatore da caviale e champagne.
Viva il pop-corn.
Febrisio  17/09/2013 18:38:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
finalmente qualcuno! :-) mi fa piacere!

più penso a questo film, più mi indigna... perchè così distaccato che convince (ed esalta nelle ultime scene)

la gente si indigna se vede stupidate ludiche in stile battleship, o act of valor, e milioni di altri film che evidentemente non possono coinvolgere un gran numero di spettatori. Ma appena cambi il registro, e trasmetti fatti in modo serio, la gente ci crede, pensando di aver visto un film grandioso... anzi convince pure gente più (non intelligente) ma più colta o intellettuale cinematograficamente, tanto che questi spargono altra m nelle loro riflessioni, convincendo altri che è un buon prodotto (tecnicamente lo è)...

do 10 in quanto gli americani hanno centrato il loro obiettivo.