leonida94 5 / 10 25/01/2015 14:24:20 » Rispondi "Cloud atlas" è un lavoro ambizioso, lo si capisce dal primo minuto; le sue pecche però sono molteplici. La pedanteria con cui viene trasmesso il messaggio, e la pochezza di quest'ultimo sono quelle più evidenti. Sicuramente in quasi 3 ore e con tutte le risorse a disposizione si poteva dire di più, e in modo più incisivo. Il fatto che i tre registi non calchino ovunque la mano, ma lascino trasparire il significato di alcune vicende è sì elegante, ma inganna lo spettatore, convincendolo che ci sia un "di più" rispetto a quello che viene esplicitamente detto. Ovviamente non è così. La libertà, la critica sociale e l'amore sono i tre fili rossi che si intrecciano nelle diverse vicende, creando rapidamente un groviglio. A metà film sembra che le storie non sappiano più dove andare a parare, riempiendo la vuotezza delle loro trame con dialoghi banali e situazioni evocative (che però non evocano un bel nulla). Tanto fumo negli occhi. Una acrobazia incompiuta. Un doppio avvitamento che, più che l'Eterno ritorno, ricorda l'autofellatio.