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CLOUD ATLAS regia di Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski

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julian     2 / 10  26/08/2013 18:21:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pomposo pastrocchio crucco-hollywoodiano che in due ore e mezza vuole parlare di Tutto, ma stenta a dire anche solo qualcosa di decente, e del resto non c'è da meravigliarsi se idea e realizzazione sono opera dei fratelli Wachowski in collaborazione con Tykwer, gente che ha fatto dell'ignoranza e della banalità il proprio marchio di fabbrica.
Cloud Atlas sono sei storie, collegate tra loro da una voglia a forma di stella cadente e dagli attori che si ripetono, indecentemente e fastidiosamente sommersi di trucco, così che i neri diventano bianchi, le donne uomini e i giovani vecchi. Inutile parlare dell'irritante montaggio che le tiene insieme, che spezzetta all'inverosimile le storie bombardando lo spettatore di informazioni e nomi promettendogli "dopo capirai tutto e ne verrà la pena". Non ne vale la pena.
L'apice del ridicolo è però il linguaggio usato nell'episodio Cast Away: vuole dare l'idea di un idioma più essenziale sviluppatosi dopo la caduta della civiltà, ma dà solo l'idea che i Wachowski hanno ambizioni che le loro capacità non possono sorreggere.
Non mi voglio dilungare, penso che i dialoghi del film bastino a commentare.

A proposito, l'episodio meglio riuscito è quello della fuga dall'ospizio, l'unico dal registro diverso che sembra non avere più pretese di una semplice commedia inglese dal black humor.
In quello di Sonmi invece i due fratelli ci cascano come polli, e dirigono una mini copia di Matrix, con la solita solfa sulla ribellione e la verità che poi non è altro che una scusa per usare effetti speciali.
L'albero della vita è molto lontano.