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CLOUD ATLAS regia di Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski

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ferro84     6½ / 10  21/01/2013 18:36:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho impiegato più di una settimana a decidermi di commentare questo film è la conclusione è che "Cloud Atlas" è un bellissimo film malriuscito.

Bellissimo perchè è un raro esempio di summa cinematografica di generi e di stili che si fondono in modo del tutto imperfetto.
Tom Tykwer che ho imparato ad amare con "Profumo", qui dirige in modo spettacolare alcuni degli episodi più riusciti mentre i fratelli Wachoswky si ritagliano il ruolo fantascientifico che meglio li compete.

Le storie sono avvincenti e riescono a coinvolgere però si ha l'idea di un film disorganico, non connesso, l'esatto opposto di quello che vorrebbe essere.
"Cloud Atlas"ricorda un film ad episodi, non trova un vero punto d'incontro, è la questione della "connessione" resta del tutto generica con vero filo conduttore rinvenibile in particolari talmente insignificanti da promuovere un certo tipo di spettatore alla "matrix", il nerd da analisi al fotogramma, che mal si combina con il concetto di cinema.

"Cloud Atlas" soffre dell'"effetto lost" mettendo tanta carne al fuoco che non è suffragata da un finale conciliante all'altezza.
Il film soffre anche di alcune cadute kitch, sia in alcune storie, sia nel linguaggio adottato nell'episodio tribale, sia ahimè nella scelta a mio avviso non del tutto giustificata, di utilizzare gli stessi attori per le varie storie temporali.
Emergono interpretazioni eccessivamente caratterizzate con un trucco a volte riuscito ma altre con risvolti grotteschi.
Non mi meravigliano i pareri discordanti, "Cloud Atlas" è un bel film che manca miseramente il suo bersaglio.
peter-ray  22/01/2013 12:19:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco :)

Concordo abbastanza tranne sulle storie avvincenti.
Forse "potevano" essere avvincenti, ma non lo sono state (almeno per me) proprio in funzione di quello che hai scritto.

Pertanto nel mio caso la frase sarebbe:

"Cloud Atlas" è un film che manca miseramente il suo bersaglio.

Per te raggiunge la sufficienza mentre per me è scarso, ma in questo almeno ci viene concesso il giudizio soggettivo... e meno male :)
ferro84  22/01/2013 14:22:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me la storia del musicista gay e del medico avvelenato mi hanno preso e le ritengo ben fatte e riuscite, molto meno quelle futuristiche o la comica.

Ha alti e bassi ma il punto non è tanto questo e come è resa la connessione, non era necessario giocare sui simbolismi, sul trucco dei personaggi o riferimenti vari, si sa che le nostre esistenze sono collegate e dalla connessione degli eventi che si determina il futuro.
E' una banalità da manoscritto dozzinale, non so il libro, ma c'è qualcos'altro che si intende, si butta li e non si dice.

Mi ha ricordato Lost
peter-ray  24/01/2013 23:52:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bah! quella del medico avvelenato a me sembra una storia così tanto banale, vecchia e riciclata.

Semmai quella del musicista Gay non era male. Peccato che viene totalmente sprecata da un'infinità di banalità nelle altre storie davvero mal collegate. La peggiore in assoluto è la storia dell'ospizio. Quella della giornalista è davvero insipida e buttata li a casaccio.
La storia di Sonny, oltre a presentare davvero troppi cliché tra "Blade Runner" e "The Island", non da elementi sufficienti per essere considerata un filo conduttore tra passato e futuro. Un futuro tra l'altro in cui si evince la disfatta della moderna civiltà in favore di un ritorno all'era pseudo-medievale in cui manca l'intero passaggio.

Non credo abbiano tirato i dadi e cucito il film a casaccio, anche se è quello che in realtà sembra, ma ciò è la conferma di quanto hai scritto. Qualsiasi cosa abbiano tentato di fare il film manca clamorosamente il bersaglio.

Come dicevo da qualche altra parte, questo film tutto fa tranne che valorizzare il concetto di collegamento. L'unica cosa che riesce a fare e lanciare il banale messaggio che in ogni epoca c'è sempre una scelta importante che caratterizza il flusso di ogni cambiamento, e che pertanto influenzerà le ere del futuro.

Ma va?

E su questo concordo pienamente con te.
Temo però che non ci sia davvero nient'altro nel film. Nel libro non saprei neanche io perché non l'ho letto :)