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CLOUD ATLAS regia di Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski

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Invia una mail all'autore del commento Suskis     8 / 10  13/01/2013 23:34:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo è un film enorme ed ambizioso, tratto da un romanzo molto particolare che per anni è stato ritenuto infilmabile. E invece i fratelli Wachowski (aiutati da Tykwer) ce l'hanno fatta. Il romazo è stato tradotto in maniera abbastanza fedele (con alcuni cambiamenti necessari, altri forse un po'meno condivisibili). Stravolta totalmente, invece, è la struttura narrativa (a scatole cinesi nel romanzo, in contemporanea, stile Inception, nel film). Il libro era forse un po'meno positivo, più cupo e meno "spiegato", anche se probabilmente certe scelte erano inevitabili dovendo condensare tutto in quasi 3 ore. La realizzazione è eccezionale: trucco da oscar, ottimi effetti speciali, attori di prim'ordine. Non è un film facile, soprattutto se ci si acconenta di vedere le cose più ovvie (come il tema principale che, nonostante le apparenze, non è affatto la reincarnazione). E forse questo è il limite di una pellicola così lunga e intricata. Rivederlo probabilmente aiuta (così come aver letto il romanzo).
peter-ray  14/01/2013 12:58:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah bene
Apprendo solo ora che tra l'altro è una tasposizione di un libro

"L'atlante delle nuvole"

Perché sulla scheda di filmscoop non è segnalato?

Forse il libro potrei provare a leggermelo, ma se mi dici che la trasposizione è anche fedele a fior di logica non mi piacerà.
ben4  13/01/2013 23:46:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
come mai dici che il tema non è la reincarnazione ?
ovunque si dice questo...
quale sarebbe il tema principale ?
io purtroppo ancora non lho visto perche prima vorrei leggere il libro :)
Invia una mail all'autore del commento Suskis  14/01/2013 00:03:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
perchè non è quello il punto. Mitchell stesso ha spiegato che è un film su come gli uomini durante le loro vite incontrino persone che gli donano amicizia e/o amore ma anche persone che li "depredano" delle cose a loro più care. ovunque si dirà che è un film sulla reincarnazione, ma di certo non nel film: lo dice solo una volta il personaggio che fa l'interrogatorio e la ragazza/clone non dice affatto di sì.
poi, certo, c'è una idea di un tutto legato insieme, ma le prime 2 storie sono legate da un libro, la terza da delle lettere, la quarta da una casa, il quinto da un film e il sesto da un personaggio. in tutti questi casi, la voglia a forma di cometa segna una comunanza di destino (tutti incontrano amici/amanti che gli dano speranza dove altri avevano cercato di togliergliela insieme alla vita stessa)
faith81  14/01/2013 15:00:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le storie sono legate molto male, al massimo se ne salvano 3 : CAVENDISH che influenza SOMNY che influenza ZACHRY, che poi alla fine non influenza ZACHRY personalmente ma la sua amichetta aliena. ZACHRY è totalmente dipendente da lei, i video di Somny non se li fila di pezza,lui si sta innamorando di lei.
Mancano all'appello gli altri 3 protagonisti, che vivono in modo assolutamente indipendente le loro storie nelle varie epoche.
Mancano scene, mancano descrizioni, battute. Manca in pratica metà della pellicola. Comunanza di destino? Bà, la giornalista legge le lettere di FROBISHER e ne trae quelche vantaggio? Forse tu hai visto un altro film. Io ho visto un film a metà. Si sono dimenticati di incollare tutte le varie nauseabonde scene.
2.44 minuti per vedere scene alla GRINDHOUSE ( il cattivo che spara al cane e da della importata del ***** ad una ragazza che dopo lo corca di botte... oppure il grillo parlante verde che dice a Zachry ' sei attratto da un pezzo di ****')

Invia una mail all'autore del commento Suskis  17/01/2013 01:45:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scusa ma che senso ha che tu dica che le storie sono legate molto male? mica devono essere legate: sono 6 storie con diverse cose in comune tra loro e basta. alcune più alcune meno. mica era una gara a fare 6 storie perfettamente legate tra loro!
wuwazz  16/01/2013 15:30:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premetto che non ho letto il libro.

Credo che il tema principale del film (se non l'unico) sia quello dell'eterno dubbio dell'uomo sul bene e sul male, e su come ogni scelta, per quanto piccola possa sembrare, limitata nel tempo e nello spazio, in realtà possa portare notevoli conseguenze future. tutto nasce sempre da una scelta: le storie sono tenuamente collegate, ma quello che hanno in comune è che ogni personaggio in ogni storia compie una scelta coraggiosa, contro le normali convenzioni/consuetudini del proprio tempo: trovano il coraggio (chi più, chi meno) di ribellarsi allo status quo. Ogni atto di ribellione, piccolo o grande che sia, ogni scelta si ripercuote sia a livello personale, sia a livello universale. Certo, il film è una specie di favola, dove il giusto e lo sbagliato sembrano avere (non sempre!) confini ben definiti, quindi in molte occasioni può apparire banale. tuttavia, bisogna considerare anche il contesto in cui ogni azione viene compiuta, e quindi interrogarsi di conseguenza. Non doveva essere facile nel 1800 ribellarsi contro le convenzioni che volevano i neri schiavi dei bianchi, soprattutto se avevi origini (diciamo)nobili ed avevi ricevuto una certa educazione. Non deve essere facile per un ragazzo rinunciare alla sua sete di fame immortale e al capolavoro che cercava di scrivere da una vita, ecc ecc.

Ora, tutte le scelte si ripercuotono, in un modo o nell'altro nel futuro.

La lotta contro sè stessi, la difficoltà di ogni singola scelta è però resa palese (in maniera vivida ed eccezionale da uno strepitoso Hugo Weaving) nella storia di Zachry, che funge da summa di tutte le storie (essendo la conseguenza necessaria di tutto ciò che è successo precedentemente) e la summa della morale, dei significati del film. Non credo sia una coincidenza infatti il fatto che tutto il racconto pare essere raccontato da Zachry in persona, come se volesse insegnarci un'importante lezione.

ogni scelta, per quanto piccola ed insignificante che sia, se compiuta in un momento in cui ci sentiamo combattuti (la lotta che sentiamo dentro di noi, l'eterna domanda su cosa sia giusto fare o meno, su cosa sia bene o male), influenza in maniera significativa il futuro: se ognuno di noi agisce in maniera coscenziosa (il mare è formato da una moltitudine di gocce) il futuro può essere un luogo meraviglioso.

Non dico che sia vero, dico che sarebbe bello che fosse così. Dopotutto le favole sono fatte per insegnare.
ben4  14/01/2013 00:14:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ah ok... ora ho capito la tua frase...
se la reincarnazione non è il punto principale è un altro discorso... io pensavo dicessi che la reincarnazione non centrava nulla nel film...
cmq cercherò di finire in fretta il libro per andare al cinema il prossimo week end... non penso mi deluderà :)

Invia una mail all'autore del commento Suskis  17/01/2013 01:49:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
quel che volevo dire è che nessuno dice che quando muori ti reincarni nel film. puoi credere che la voglia di stella cometa stia a simboleggiare un'anima che si reincarna ma, a parte il fatto che Sonmi non ha alcuna voglia, ma che le rimane una bruciatura nel toglierle il collare (che ha la solita forma ma, appunto, non ci è nata) a parte questo, è più una suggestione dello spettatore il voler credere nella reincarnazione, che una cosa dichiarata nel film.
quel che si dice chiaramente è quanto non siamo soli nelle scelte e nelle conseguenze delle nostre scelte, legati a tutti gli altri, già prima di nascere e dopo morti.