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CLOUD ATLAS regia di Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski

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speXia     10 / 10  13/01/2013 15:28:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ci sono parole per descrivere questo film.

CLOUD ATLAS è vita, è vite, è passato, presente, futuro.
Spazio e tempo.
E' oppressione, è liberazione, è tristezza, è felicità, è senso di colpa, è soddisfazione, odio, amore, rancore e perdono.
Rabbia, omicidio, gentilezza, aiuto, salvezza.

Il tempo trascorre, nasciamo, viviamo, gioiamo, soffriamo.
Muoriamo, ma senza saperlo ci rincontriamo, in un altra vita.

Ogni azione che compiamo, anche la più insignificante, resta nel tempo. Ognuno di noi ha un ruolo, nessuno è inutile, c'è chi ha meno rilevanza degli altri, ma in ogni caso, ogni persona influenza un altra, può aiutarla, può metterla in pericolo.
"Cos'è un oceano, se non una moltitudine di gocce?"

Avete mai pensato che la vostra vita sia un film, e ogni persona, cattiva o buona che sia, faccia parte di un enorme gruppo di personaggi, e ognuno prima o poi svolgerà il suo ruolo, verrà il momento in cui si rivelerà di aiuto?
Io lo penso sempre, per questo trovo CLOUD ATLAS particolarmente realistico.

Poetica l'immagine della cometa che attraversa il cielo, e porta con sé le anime dei personaggi.
Ancor più poetico il titolo, "Atlante Delle Nuvole". Le nuvole si muovono sempre, scorrono, come il tempo, e non spariranno mai. Immaginate una nave che solca le nuvole, su cui ogni persona ha la propria vita, i propri ricordi, i propri amori, i "personaggi" del suo "film". Una nave che si muove per sempre, in un mare immenso che è il cielo, un mare che non può prosciugarsi. Questa nave attraversa le epoche, i secoli, lenta ma implacabile.
Quelli che erano assassini, possono diventare salvatori. Con quelli di cui neanche consideravamo l'esistenza, nascono i legami più forti. E oppressi diventano liberi, quelli che si odiavano si aiutano.
Ora si capisce il senso dell'elenco di emozioni che ho fatto all'inizio del commento.

Concludo con due, semplici paroline:
non
perdetevelo.
Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  13/01/2013 18:52:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai colto nel segno l'interpretazione base del film...i miei complimenti Spexia.
faith81  17/01/2013 00:10:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quanto le mettiamo in pagella? 10?
speXia  20/01/2013 00:32:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono un dannatissimo maschio.
faith81  16/01/2013 23:38:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao, per curiosità, mi sapresti spiegare in che modo il film riesce a realizzare e mettere in scena le tue riflessioni poetiche? Mi piacerebbe un confronto costruttivo sull'argomento,poiché la mia opinione sul film differisce dalla tua per il semplice fatto che non ho trovato alcun spunto di tali profonde riflessioni sia nel contenuto, nella sceneggiatura, nel montaggio, che nella scenografia Puoi specificare quali personaggi e quali azioni sono stati in grado di realizzare ciò che tu esprimi con le seguenti parole: "Ogni azione che compiamo, anche la più insignificante, resta nel tempo"?

La mia è una semplice curiosità, lontana da polemiche sterili.
speXia  20/01/2013 01:04:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La mia risposta la metto in spoiler per non rovinare dettagli del film a qualcuno.


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Rispondo alle domande che hai fatto nel tuo commento:
1- gli elementi che ho indicato in spoiler, ma soprattutto, il tema della reincarnazione.
2- la storia del 1850 viene "raccontata" tramite il diario che viene trovato nel 1931.
3- tramite il manoscritto.
4- sono dei selvaggi senza alcuna istruzione: questo aspetto è accentuato nel libro, in cui ci sono addirittura errori grammaticali voluti proprio per rendere l'arretratezza degli abitanti dell'isola, ovviamente ciò era impossibile da rendere nel film se non in quel modo.
5- ce le ha e basta, ma che domanda è?
6- a quali ti riferisci? A me alcune han fatto pure ridere.
7- effettivamente, non si capisce troppo, ci sono due diverse possibilità: uno, è il demonio di cui Tom Hanks parla spesso ed è frutto della sua immaginazione ; due, è un incarnazione della sofferenza o del senso di colpa per la morte del...chi era? Il fratello? In ogni caso, anche questo aspetto è sviluppato meglio nel libro.
8- A me ha emozionato un botto.
faith81  16/01/2013 23:38:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao, per curiosità, mi sapresti spiegare in che modo il film riesce a realizzare e mettere in scena le tue riflessioni poetiche? Mi piacerebbe un confronto costruttivo sull'argomento,poiché la mia opinione sul film differisce dalla tua per il semplice fatto che non ho trovato alcun spunto di tali profonde riflessioni sia nel contenuto, nella sceneggiatura, nel montaggio, che nella scenografia Puoi specificare quali personaggi e quali azioni sono stati in grado di realizzare ciò che tu esprimi con le seguenti parole: "Ogni azione che compiamo, anche la più insignificante, resta nel tempo"?

La mia è una semplice curiosità, lontana da polemiche sterili.