.Penso infatti che la parte più riuscita di questo film sia in assoluto la prima: non solo perchè è un frangente in cui la personalità di Geoffrey Rush risulta più marcata,dando anche maggior spazio alla sua passione per arte e manufatti. Dopodichè il film per molti versi,sembra trasformarsi nella solita melensa storia de "la bella e la bestia",seppur ovviamente con i suoi interrogatevi che rimangono.
E infatti: "In ogni falso,si nasconde sempre qualcosa di autentico".Frase molto ad effetto.....peccato che mi ha fatto indovinare il finale almeno una mezz'oretta prima,soprattutto considerando il coinvolgimento TROPPO forzato del giovane restauratore.Sorprendente però il coinvolgimento anche dell'amico fidato ed ottime le dinamiche del piano.D'impatto anche la situazione dove stavolta la frase citata prima è ancora più significativa.....e l'unica cosa che fa andare avanti il povero protagonista è la ricerca e la speranza di ciò che era stato autentico nel suo rapporto con Claire