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LA MIGLIORE OFFERTA regia di Giuseppe Tornatore

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Noodles_     8 / 10  21/01/2013 12:05:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
SPOILER PRESENTI.

Stupendo. Questo film è goduria pura dall'inizio alla fine.
Ambientazione, scenografia, regia, recitazioni, dialoghi, musiche. Tutto perfetto nel suo incedere lento, con la sottile tensione che cresce scena dopo scena, e gli occhi continuamente deliziati da immagini meravigliose (i sopralluoghi nella villa e gli inventari valgono da soli il prezzo del biglietto, per non parlare dell'automa che piano piano prende forma, o della stanza dei ritratti…).
E i contenuti non sono da meno: un uomo che decide di passare tutta la sua vita in compagnia solo della sua arte, che quando, giunto al crepuscolo, riesce a lasciarsi andare ai sentimenti, ecco la randellata, dalla quale non si riprenderà più. L'amicizia di una vita (quando si scopre il coinvolgimento di Bill mi è subito tornato alla mente un altro gioiello del nostro cinema, l'altrettanto spietato Regalo di Natale), la collezione di una vita, l'ATTESA di una vita, svanite in una notte, nel modo più amaro possibile.
Peccato solo che la sceneggiatura, tanto affascinante nel suo intreccio quanto leggermente forzata, non riesca a rendere del tutto imprevedibile la macchinazione. Dal momento in cui Claire "guarisce" e i 4 iniziano a frequentarsi qualcosa si intuisce, e quando Virgil torna da Londra e sta per aprire la porta della meravigliosa stanza dei ritratti mi sono girato verso il mio amico ed entrambi abbiamo detto: "vuota"…
Se in quella scena avessi provato l'inebriante sorpresa che provai in altri finali (da La Stangata a Nove Regine, da Il Sesto Senso, a The Skeleton Key, da Jacob's Ladder al sopra citato lavoro di Avati) il voto sarebbe stato almeno un 9 pieno.
Ma va benissimo anche così. Anche perché quella scena finale a Praga, quello struggente inno alla (vana) speranza di uomo distrutto, è incredibilmente toccante.
Grazie Torny, ogni tanto qualcosa di diverso e di cui essere fieri riusciamo a farlo anche noi.

"Com'è vivere con una donna?"
"E' come partecipare a un asta: non sai mai se la tua è l'offerta migliore…"