TheShadow91 8½ / 10 10/11/2014 02:23:23 » Rispondi Visto tempo fa,lo commenterò per quel che ricordo. E' un altro di quei film dove si cerca di creare empatia tra lo spettatore ed il protagonista...uno che ha avuto i suoi problemi psicologici,ma che vuole a tutti costi reinserirsi nella società con tanta buona volontà; ma purtroppo il cruccio di voler ottenere il suo obiettivo non viene eliminato da psicoterapie,anche perchè darsi uno scopo nella vita,cercare di raggiungere una cosa che la si vuole ardentemente che sembra essere l'unica via per renderti felice....è davvero da considerarsi un sintomo di pazzia?Per la società paurosa e malpensate si...ed ecco di come il film rappresenta tutte le difficoltà nel reinserirsi. Questa difficoltà è rappresentata meglio soprattutto nelle splendide scene con i genitori del protagonista,sopratutto con un De Niro che da una splendida prova di recitazione,interpretando un padre che vuole aiutare il proprio figlio, ma che lo fa appunto come un padre che gli vuole bene,gli è amico, ma se sa che far abbandonare il sogno al proprio figlio possa fargli del bene,allora lo fa, creando inevitabili contrasti. Il personaggio della Lawrence va perfettamente a braccetto col protagonista e il discorso è più o meno similie..trova nella ninfomania non un piacere,ma un bisogno ossessivo di cercare ciò che vuole.Peccato solo
per l'ultima mezz'ora....melensa,squallida,da commediola della televisione della domenica.E' vero che sicuramente non si scollega dalal sotira,ma veramente non potevano esserci scelte di trama più intelligenti?