JohnRambo 9 / 10 19/12/2009 21:40:17 » Rispondi Mi unisco al coro degli ultratrentenni che giovanissimi videro questo splendido film, che, pur utilizzando il nome e l'acume di Sherlock Holmes (conosco a memoria ogni riga scritta da Doyle su questo grande uomo di fantasia), si inserisce, con estrema discrezione e garbo, nel rumoroso filone degli adolescenti a caccia di avventure, i mini-Indiana Jones tipo I Goonies etc. L'ambientazione, il ruolo ordinato e la totale assenza di inutili fracassonerie tipiche del filone inventato da Spielberg, unito all'indiscutibile fascino del giovane investigatore, ne fanno un "must" anche per i giovani d'oggi. Il film fra l'altro cerca di spiegare alcuni degli atteggiamenti futuri di Holmes, come la misoginia, e sfrutta alcune icone-chiave parzialmente presenti anche nei libri di Conan Doyle.