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THE BAY regia di Barry Levinson

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  17/12/2012 15:28:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il premio Oscar Barry Levinson si avventura in territori a lui ignoti con successo, il montaggio predisposto per quest' invasione parassitaria riferita con il found-footage, ossia la tecnica del falso documentario che da un po' di anni a questa parte va tanto di moda, è l'arma vincente di una pellicola fondata alla perfezione su molteplici punti di vista.
L'ambientazione è quella soleggiata di una ridente località balneare del Maryland durante la festa del 4 Luglio, nessuno può immaginare che da lì a poco la popolazione verrà decimata da un attacco incontrollabile proveniente proprio dalla ricchezza del luogo, ovvero l'acqua.
Levinson si mostra abilissimo nell'amalgamare numerose testimonianze e relativi metodi di ripresa, i quali vanno a formare un quadro generale coerente nel riferire non solo gli effetti del disastro, ma anche l' origine di esso e il prevedibile comportamento dei soliti governanti carogna, dapprima tendenti a minimizzare, quindi abilissimi nell'insabbiamento delle prove.
L'incapacità di intuire l' evoluzione della minaccia nel breve periodo determina lo sviluppo di uno spaccato urbano rovinoso, che da ilare si trasforma in tragico e aberrante con "nemici" decisamente poco gradevoli per chi ripugna creature striscianti e simili.
"The Bay" affonda le sue radici nella tradizione del b-movie ecologista, genere florido soprattutto negli anni '60-'70 in cui il grido d'aiuto della natura si materializzava attraverso più o meno improbabili mutazioni , in questo caso riguardanti un innocuo -almeno per noi- parassita ittico.
La pellicola è dotata di un ritmo frenetico scatenato dopo un avvio di prassi, tra i tanti segmenti presentati appare fuori quadro solo quello della coppia giunta in città a bordo dello yacht, troppo forzato per uno script sempre molto attento nell' evitare comportamenti assurdi.
Ottima la gestione delle scene più esplicite, centellinate e ben costruite per indurre sia angoscia che repulsione.