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HOLY MOTORS regia di Leos Carax

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-Uskebasi-     7½ / 10  20/07/2016 17:04:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Generalmente non leggo mai recensioni o commenti altrui prima di scrivere il mio. Ma qua sentivo proprio che ero lontano dalla soluzione, potevo scervellarmi anche mesi, avere pareri più o meno interessanti, eppure la sensazione era che fossi fuori strada. Così ne ho letta una, una soltanto e non a caso, et voilà... Finalmente il senso del film.
Mr. Oscar non è tutti, Mr. Oscar non è nessuno. Mr. Oscar è il Cinema.

"Se non volete più il cinema, se niente vi emoziona più, se state lì immobili, impassibili, addormentati davanti allo schermo, beh, io invece non voglio mollare.
E se non riesco più a lavorare, se non ho più le telecamere intorno a me, se il cinema non può più far parte della mia vita, allora farò in modo che la mia vita diventi cinema.

E sarò una vecchietta che chiede soldi, sarò quella che voi un tempo chiamavate cinema povero.

E sarò un artista della motion capture, io con i miei sensori e le mie lucine. Salterò, combatterò, amerò, scoperò, e sarò tutto quello che voi un giorno chiamavate effetti visivi.

E sarò uno zoticone, un essere repellente, uno schifoso uomo che esce dalle vostre fogne, rapisce la bellezza e poi in quelle fogne ci ritorna. Sarò tutto quello che un tempo, nel tempo del cinema, veniva chiamato disturbante. E, come con quel fotografo, saprò attirare la vostra attenzione.

E sarò un padre di famiglia che va a riprendere sua figlia ad una festa, niente di più. E' il ruolo più facile e difficile allo stesso tempo, così vero, così normale. E' il cinema verità, quello che non si inventa niente ma si limita a raccontare la vita.

E sarò un musicista per rappresentare quella che chiamavate colonna sonora.

E sarò uno spietato killer, sarò il cinema della suspence e della morte. E vicino a me diventerò controfigura di me stesso, in questo continuo scambio di prospettive, verità e finzione.

E sarò ancora un killer perchè per me, come per il cinema, un omicidio non basta, non è sufficiente.
Sarò crivellato di colpi ma mi alzerò fresco come una rosa perchè io per voi sono la realtà ma io non sono la realtà. Io sono un ruolo.

E sarò ancora un ricco vecchio morente. E morirò per voi. Sarò il cinema del dolore.

E infine sarò il marito di una scimmia perchè avete bisogno anche del surreale.

Sarò tutto per voi.
Interpreterò ogni cosa nel miglior modo possibile, e anche se qualcuno mi dice che sono un pò stanco di questo lavoro e ogni tanto non sono credibile io vado avanti.
Perchè voi avete bisogno di me. Se non credete più nel cinema allora saremo noi attori a portare fin dentro le vostre vite tutte le emozioni che un giorno vi dava lo schermo.

Questi manichini un giorno erano in piedi, qui si faceva cinema. Questo hotel si chiama Samaritaine. Samaritani, come noi, che portiamo la finzione della verità, o la verità della finzione, dentro le vostre vite.
C'è anche lei qua dentro, c'è anche il musical, avete tutto.

Sono Monsieur Oscar, sono un attore, sono Denis Lavant.
E se voi non avete più bisogno del cinema io proverò fino alla fine a portarlo dentro le vostre vite.
Solo per la bellezza del gesto.
Solo per la bellezza dell'azione, per questo fuoco qua.

O per crederci ancora."