sposa la tesi della colpevolezza di un membro della casa reale; Jack lo squartatore risulta essere il medico curante della regina Sir William Gull nonché membro onorario dell'istituto di medicina legale e importante ricercatore ricordato per i suoi contributi alla scienza medica
di notevole fattura che presenta una cospicua mole di materiale da contemplare e personaggi ben caratterizzati. Michael Caine fornisce un'ottima prova nei panni di un concreto Frederick Abberline, qui a differenza di From Hell le visioni precognitive appartengono giustamente a Robert James Lees - interpretato molto bene da Ken Bones – un medium, spiritualista e chiaroveggente che offri realmente il suo aiuto per risolvere il caso. Tra i vari personaggi troviamo anche Richard Mansfield(Armand Assante) un attore che nello spettacolo teatrale " Il dottor Jekyll e Mr. Hyde " rappresenta in modo così inquietante la parte malvagia del medico tanto da finire tra gli indiziati(Il film ci offre molte informazioni che riguardano Mansfield, ad esempio si viene a sapere che per immedesimarsi nella parte del dottore ha assistito a un'autopsia). Inoltre è degna di nota è la presenza di George Lusk, capo della Commissione di Vigilanza di Whitechapel e figura spesso poco approfondita in altri lavori inerenti il caso dello squartatore. Il resto del cast è di tutto rispetto-c'è anche la signora del west- e il doppiaggio è ottimo, sono presenti molte voci storiche. La scenografia è inappuntabile, se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo avrei reso più cupi e nebbiosi i vicoli dell'East End, e i dialoghi sono sempre interessanti(considerevoli quelli tra Abberline e Gull inerenti la pazzia). Senza menzionare la componente massonica e il matrimonio cattolico di Alberto Vittorio con una prostituta -da questa relazione sarebbe nata una figlia, siamo nel campo delle ipotesi estreme- il film mantiene il suo fascino fino alla fine e si conclude in modo memorabile